2 Giugno, prima uscita per Conte: “È la festa di noi tutti”. Mattarella ricorda l’importanza della Costituzione, Salvini: “Collaborerò coi ministri Ue”

L’esordio di Giuseppe Conte e del suo Governo è per la Festa della Repubblica, ai Fori Imperiali. Dopo un caffè in Piazza dell’Ara Coeli col presidente della Camera, Roberto Fico, il neo premier ha attraversato con lui a piedi gran parte di Via dei Fori Imperiali venendo accolto da applausi. Conte ha salutato moltissime persone assiepate sulle tribune per la sfilata del 2 giugno, stringendo mani e rispondendo agli auguri. “È la festa di noi tutti, tanti auguri a tutti”, ha detto. Una donna gli ha detto che il figlio era stato suo studente all’università. “Allora sarà bravissimo”, ha risposto ridendo Conte. All’inizio di Via dei Fori Imperiali, il neo premier ha incontrato la sindaca di Roma, Virginia Raggi e il vicesindaco, Luca Bergamo, col quale si è intrattenuto a parlare strada facendo.

I “valori di libertà, giustizia, uguaglianza fra gli uomini e rispetto dei diritti sono il fondamento della nostra società ed i pilastri su cui poggia la costruzione dell’Europa. Dalla condivisione di essi nasce il contributo che il nostro Paese offre alla convivenza pacifica tra i popoli ed allo sviluppo della comunità internazionale”, ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, in occasione del 2 giugno, sottolineando come la Carta sia “architrave delle Istituzioni e supremo riferimento per tutti”.

Presenti ai Fori Imperiali tutti i membri del nuovo Esecutivo, compresi i due vicepremier, Luigi Di Maio (M5s) e Matteo Salvini (Lega). Per i Cinque Stelle avere il ministero dello Sviluppo economico e del Lavoro “significa lavoro per chi non ce l’ha, lavoro per chi ce l’ha ma senza dignità, lavoro per gli imprenditori che fanno girare l’economia e pensioni per chi ha lavorato una vita”, ha detto Di Maio al suo arrivo. “Già da oggi pomeriggio – ha proseguito – sarò al lavoro al ministero e insieme a me ci saranno tanti altri ministri al lavoro e credo che veramente possiamo fare la differenza”, ha assicurato Di Maio. “Saranno i cittadini a giudicarci, faremo pochi annunci ma la volontà è quella di migliorare la vita degli italiani”. Salvini invece ha battuto sul tema lui tanto caro, quello dell’immigrazione. C’è poco da festeggiare, c’è tanto da fare. Ma c’è una bellissima squadra. Io domani sarò in Sicilia, è la nostra frontiera”. Su cosa intende fare, il nuovo numero uno del Viminale ha chiarito: “Voglio migliorare gli accordi con i Paesi da cui arrivano migliaia di disperati per il bene nostro e loro”. E ancora: “Cosa dico a chi ha paura di questo Governo? Siamo eleganti, sorridenti, democratici. Nelle prossime ore sentirò i ministri degli Interni di diversi paesi europei con cui collaborare e non litigare. Ci sta che chi era al Governo e ora si farà un po’ di sana e robusta opposizione non sia contento…”.

I sindaci aprono la parata ai Fori Imperiali – Quattrocento sindaci, guidati dal sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, hanno aperto la parata in via dei Fori Imperiali. I primi cittadini, in rappresentanza degli oltre 8.000 Comuni italiani, sfilano con la fascia Tricolore, simbolo di un Paese che trova la sua unità e identità a partire dai territori nella fratellanza, uguaglianza e giustizia, principi sui quali si fonda la Carta costituzionale italiana. Su via dei Fori Imperiali sfileranno 5.000 persone appartenenti ai corpi militari e civili, 260 Bandiere e Stendardi, 14 Bande e Fanfare militari, 58 cavalli, 11 unità cinofile e 70 veicoli. La rassegna è strutturata in 7 settori che vedono la partecipazione di tutte le componenti dello Stato. Oltre alle unità delle Forze armate, particolare attenzione è stata posta ai Corpi armati e non dello Stato, alla Protezione civile. In apertura la Banda Centrale dell’Arma dei Carabinieri, le bandiere delle Forze armate e della Guardia di Finanza, i gonfaloni delle Regioni delle Province e dei Comuni italiani, medaglieri e labari delle Associazioni combattentistiche e d’Arma.

Nel primo settore le bandiere Onu, Nato, Ue e quelle degli organismi multinazionali in cui operano le Forze armate. Nel centenario della fine della Prima guerra mondiale sfileranno anche le Bandiere delle Unità che hanno combattuto durante la Grande Guerra. A seguire la Fanfara della Brigata Sassari e una compagnia interforze in uniforme storica, la compagnia mista delle Associazioni d’Arma, il Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa e i Gruppi Sportivi.

I quattro successivi settori sono dedicati alle singole Forze armate – Esercito, Marina Militare, Aeronautica e Arma dei Carabinieri – il sesto settore sarà composto dai Corpi militari e ausiliari dello Stato, tra cui una compagnia del corpo militare della Croce Rossa e delle Infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana e una compagnia del Sovrano Militare Ordine di Malta. Il settimo settore comprenderà i Corpi armati e non dello Stato, tra cui la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato, i Vigili del Fuoco, la Polizia Penitenziaria, il Servizio Civile Universale e il Corpo di Polizia di Roma Capitale. A chiudere lo sfilamento la fanfara e una compagnia del 1° Reggimento Bersaglieri.