2016 fuga dall’Italia. L’ex Belpaese non piace ai giovani: è dietro Colombia e Sri Lanka, la Germania approdo preferito

I giovani tra i 15 e i 29 anni hanno seppellito il mito del Belpaese. Sì, perché l'Italia risulta molto indietro nel gradimento delle nuove generazioni.

I giovani tra i 15 e i 29 anni hanno seppellito il mito del Belpaese. Sì, perché l’Italia risulta molto indietro nel gradimento delle nuove generazioni. Almeno secondo quanto racconta la ricerca Global Youth Development Index and Report 2016, che raccoglie vari indicatori (dalla qualità della formazione all’accesso a cure e benessere) per arrivare a una media finale. Ebbene l’Italia si piazza solo al 37° posto della classifica globale, finendo alle spalle di Paesi come la Colombia e la Sri Lanka. In testa alla classifica c’è la Germania, vero e proprio sogno dei giovani. Il motivo? Garantisce sbocchi lavorativi e, agli occhi di chi cerca un futuro migliore, ha una buona classe politica.

A penalizzare la Penisola sono sostanzialmente due fattori compresi nello studio: la partecipazione civica alla vita sociale e le opportunità lavorative. A far incrementare il punteggio, invece, ci sono l’accesso alle cure, la tutela della salute e la qualità della formazione scolastica. Una parziale consolazione per chi vive in Europa è che nelle prime dieci posizioni della classifica ci sono quasi tutti Paesi del Vecchio Continente, tranne l’Australia (terza) e Giappone (decimo): alle spalle della Germania c’è la Danimarca. E dal quarto posto in poi compaiono nella graduatoria Svizzera, Regno Unito, Olanda, Austria, Lussemburgo e Portogallo. Sorprese, infine, la fine del sogno americano per i giovani: gli Stati Uniti sono solo al 23° gradino.