Piena di stelle la notte di Natale di Rai Radio2: Le confessioni natalizie ai Lunatici di Eros Ramazzotti, Maurizio Costanzo, Massimo Ghini, Claudia Gerini e di molti altri

Piena di stelle la notte di Natale di Rai Radio2: Le confessioni natalizie ai Lunatici di Eros Ramazzotti, Maurizio Costanzo, Massimo Ghini, Claudia Gerini e di molti altri
È stata una notte di Natale speciale su Rai Radio2. Con I Lunatici Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta come sempre accade dal lunedì al venerdì a partire dalla mezzanotte, tantissimi vip sono intervenuti per augurare un buon Natale agli ascoltatori e parlare un po’ del proprio rapporto con le festività.
È intervenuto Eros Ramazzotti, che ha raccontato: “Buon Natale a tutti! Quest’anno il Natale è un po’ violento per tutti per tutto quello che sta succedendo da febbraio a questa parte. Per questo futuro incerto. Però il Natale è soprattutto dei bambini, l’atmosfera deve comunque essere quella. Se noi grandi abbiamo problemi, da chi ha più a chi ha meno, dobbiamo pensare a loro. È comunque Natale. Il mio rapporto con le feste? Non le aspetto con particolare ansia, non lo facevo neanche da bambino. È un momento particolare, bisogna festeggiare quello che sarà domani. Quest’anno dobbiamo veramente festeggiare il 2021 in arrivo, sperando sia migliore. Regali ricevuti che mai dimenticherò? Quando ero bambino c’era poca possibilità di ricevere regali. Ma non dimenticherò mai mio papà che mi regalava i soldatini di legno. Mi piaceva giocare a tombola, lo faccio ancora. Il gioco di carte che preferisco è il mercante in fiera. Devi usare la testa, serve gente all’altezza per giocare. Un Natale difficile a parte questo? Mi ricordo molto gli anni ’70, non erano Natali divertenti, anche se ero bambino. Qualche Natale è passato così, senza molta felicità. Che 2020 è stato per me? I problemi con la spalla li ho risolti, per me è stato un anno fortunato, ho chiuso il tour il 10 marzo in Canada. Non possono dire lo stesso tutti quelli che non hanno fatto il tour quest’anno, il problema è per tutti quelli che lavorano dietro ai concerti, c’è tanta gente che ha molti problemi, non dobbiamo dimenticarcelo. Cosa mi aspetto dal 2021? Che arrivi qualcosa contro questo virus bestiale, la gente ha paura anche di salutarti da lontano. Spero torni la possibilità di stare insieme, di abbracciarci. Questo Covid ci ha insegnato che non siamo invincibili, anche se io lo so da sempre. Dobbiamo iniziare una vita nuova, con un rispetto diverso per gli altri e per la natura, l’ambiente. Va fatto un lavoro molto importante dentro ognuno di noi”.
Del suo rapporto con il Natale, intervenendo ai Lunatici, ha parlato anche Maurizio Costanzo: “Buon Natale a tutti quelli che ci ascoltano. A me l’atmosfera natalizia piace, mi piace il clima di festa, quando c’è, mi piace ripensare ai natali quando erano vivi mio padre e mio padre, io ero figlio unico, erano giorni particolari, avevo una zia che faceva un presepe che sembrava vero. Io sono della generazione più dei presepi che dell’albero. A me piace il Natale. Uno che ne ricordo in modo particolare? Quelli da bambino, io poi più che il Natale mi ricordo la Befana, credevo al suo arrivo, i miei mi facevano lasciare latte e pane, la mattina li trovavo bevuti e mangiati, e questo faceva capire che era passata la befana. Sicuramente ho scritto anche tante letterine. Ora dico a tutti che dobbiamo stare attenti al Covid, non dobbiamo esagerare. Il mio Natale sarà in famiglia, passerò qualche giorno di riposo piacevole. Un piatto che da me non può mancare a Natale? Io amo il panettone, e poi a Capodanno non possono mancare le lenticchie. Porteranno bene davvero? E speriamo, che dobbiamo fare, facciamo una lenticchia al Covid!” .
Durante la trasmissione è intervenuta anche Andrea Delogu, conduttrice su Rai Radio2 de ‘La versione delle due’, con Silvia Boschero: “Buon Natale a tutti! Natale in casa Delogu? Io e Francesco abbiamo preso il cibo dai parenti. Abbiamo raccolto nei giorni precedenti e messo da parte. Un Natale che mai potrò dimenticare? Quello con i miei genitori la prima volta che ci siamo trasferiti a Rimini. Eravamo soltanto noi tre e il cane ed è stato un Natale bellissimo. Un regalo ricevuto che mai potrò scordare? Ti rispondo citandone uno che non mi hanno mai fatto, Emilio, il robottino! In famiglia lo osteggiavano, mi dicevano che Babbo Natale li aveva già finiti tutti. Il piatto che a casa mia non può mai mancare a Natale? Da bambina le tartine con il salmone e il burro che fa mia nonna. Da grande i passatelli in brodo. Progetti per il 2021? Un paio di cose cui tengo molto, ma poi rimanere saldi nella realtà, con i piedi per terra”.
Nel corso della notte Lunatica è intervenuta anche Ema Stockholma, voce di Rai Radio2, su cui conduce insieme a Gino Castaldo ‘Back to Back’: “Il mio rapporto con il Natale? Se devo essere sincera, non sapevo nemmeno che giorno fosse il Natale, me l’ha spiegato Castaldo. A casa mia non si festeggiava, non sono tipo da albero, maglioncino rosso, zero! Non si festeggiava a casa mia, ho avuto una infanzia molto particolare, non tutti possono festeggiare il Natale. Mia madre mise le cose in chiaro da subito, disse che lei non lavorava, non aveva soldi, che Babbo Natale non esisteva e che lei non avrebbe potuto farci regali. Il Natale è una tradizione che non mi sono portata dietro. Ci sono tante persone che non lo festeggiano, o che magari non ci credono, o non hanno avuto un percorso tradizionale di famiglia. Non dobbiamo sentirci noi estranei e diversi, è una scelta, non è obbligatorio festeggiare e stare in famiglia, non tutti hanno una famiglia! Anche se mi manca mio fratello, che è in Francia, non posso muovermi. Un dolce tipico francese? La buche de Noel, zucchero e burro. È buono, ma non credo faccia benissimo. Io però sono un fan del pandoro, lo cerco tutto l’anno, non solo a Natale”.
E mentre Luca Barbarossa, conduttore su Rai Radio2 del ‘Social Club’, ha partecipato alla nottata con uno splendido messaggio vocale in musica, Claudia Gerini ha partecipato inviando alla trasmissione un messaggio vocale: “Ciao Lunatici, buon Natale da parte mia! Il Natale è una meravigliosa occasione per donare noi stessi agli altri, per donare il meglio di noi stessi a chi amiamo”.  Anche Eleonora Giorgi ha risposto presente: “Buon Natale lunatici, simpatici e notturni. E buon Natale a tutti quelli che ci stanno ascoltando, il Natale più assurdo della nostra vita, sarà un po’ strano, saremo un po’ soli, cerchiamo di non mangiare troppo, di non bere troppo e di non guardare troppa tv! Buon Natale a tutti”.
Ha inviato i suoi auguri anche Massimo Boldi: “Vi auguro nonostante tutto un Natale felice e divertente”, mentre Jerri Calà ha raccontato: “Questo è il primo Natale in cui io non lavoro, di solito lavoro sempre a Natale, la sera di Natale c’è una tradizione in un grande locale lombardo, dove sono solito esibirmi. A sentirmi arrivano anche due o tremila persone. Quest’anno tra le tante cose strane ci sarà anche questo a mancarmi. Sarà stranissimo non lavorare e non avere questo appuntamento con il pubblico che si ripete ogni anno da più di quindici anni. Ormai è diventato una tradizione. Ci portavo anche mio figlio, era un po’ anche il Natale della mia seconda famiglia. Anche l’ultimo dell’anno non lavorerò. Non so da quanti anni non capitava. La diversità di queste feste per me è soprattutto questa. Però Buon Natale a tutti i Lunatici e che sia comunque, nonostante tutto, ugualmente, un Natale di libidine!”.
Sempre ai Lunatici, Massimo Ghini ha detto: “Penso a chi si ritroverà a passare le feste in ospedale. Serve l’appoggio di tutti quelli che hanno delle responsabilità, affinché le assuma maggiormente in questo momento, cercando di inviare un grande abbraccio, un augurio, affinché le cose migliorino in tutti i sensi, questo Natale si possa mettere nel cassetto e si possa guardare al 2021 con più gioia e con più speranza. Buon Natale e buone feste a tutti quelli che stanno soffrendo”.
Lino Banfi, infine, è stato categorico: “A tutti i Lunatici di buoni sentimenti, facciamo buon Natale con pochi parenti! Per una volta, che ci costa? Il Natale passa, ma almeno non ci attacchiamo niente”.