A sirene spiegate, ma senza assicurazione. A Napoli le ambulanze sfrecciano senza polizza

di Giuseppe Cantore

I malati a Napoli rischiano grosso ancor prima di arrivare in ospedale. Sono, infatti, trasportati su ambulanze prive di copertura assicurativa, oppure con tagliandi falsi, mai revisionate o senza le obbligatorie dotazioni di bordo. Le hanno scoperte e sequestrate i carabinieri a Napoli nel corso di controlli per verificare la regolarità nell’operato di associazioni di volontariato. Il caso più recente ieri mattina, davanti al Palabarbuto, struttura dove era in corso il test di ammissione ai corsi di medicina. L’ambulanza messa a disposizione da un’associazione della provincia era in servizio senza copertura assicurativa e senza che il mezzo fosse stato sottoposto alla revisione periodica annuale. Il conducente è stato multato per circolazione senza assicurazione e l’ambulanza sequestrata. I controlli verificavano se le associazioni fossero in possesso delle previste autorizzazioni, se i mezzi destinati allo scopo fossero idonei e con le dotazioni di bordo obbligatorie (come gli estintori), se gli autisti fossero in possesso delle patenti e delle abilitazioni speciali per i mezzi adibiti al trasporto di infermi. Altre due ambulanze “fuori legge” trovate davanti all’ospedale Fatebenefratelli e al Palapartenope; entrambe prive di assicurazione e degli estintori previsti per legge, e sequestrate. Nella sede di una associazione di Chiaiano, i militari dell’Arma hanno trovato 6 mezzi in dotazione provvisti di polizze false. Il legale rappresentante e il materiale sottoscrittore delle polizze, ritenuti responsabili di uso di atto falso e ricettazione, sono stati denunciati. Sequestrate 3 ambulanze e 6 polizze assicurative false. Accertamenti anche su taxi. E 18 tassisti sono stati scoperti senza copertura assicurativa e i loro mezzi sono stati sequestrati. Altri 4 sono stati trovati in servizio con licenza comunale scaduta di validità e un tassista è stato sorpreso a esercitare la professione con certificato di abilitazione professionale scaduto.
Infine, 2 taxi non erano stati sottoposti a revisione annuale e i conducenti sono stati denunciati per uso di atto falso essendo stati scoperti in possesso di certificati assicurativi contraffatti. Individuati anche sette sedicenti broker assicurativi, denunciati per truffa aggravata, avendo fornito certificati di assicurazione falsi a 8 inconsapevoli tassisti appartenenti a diverse cooperative operanti nel capoluogo; sei di loro non sono risultati iscritti al registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi e sono stati segnalati all’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni per esercizio abusivo dell’attività di intermediazione.