L’altra casta. Dopo Camera e Senato, addio ai privilegi regionali. Tra i casi celebri Lombardo pensionata a 41 anni e il doppio assegno di Del Turco senatore e governatore

Il taglio dei vitalizi riguarderà anche per gli ex consiglieri regionali

Il taglio dei vitalizi riguarderà anche per gli ex consiglieri regionali e dovrà essere effettivo entro la metà del 2019. Il Movimento 5 stelle, in un articolo pubblicato sul Blog delle Stelle, ha annunciato che l’intervento previsto in legge di Bilancio riguarderà anche chi ha già terminato il mandato in Regione e quindi avrà effetto retroattivo. Esattamente come avvenuto per le indennità di Camera e Senato che sono state ridotte con due delibere approvate negli ultimi mesi.

“Stiamo dimostrando”, si legge nel post del M5s, “di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale ai cittadini. Un esempio concreto è stato proprio il taglio dei vitalizi agli ex parlamentari. Nella scorsa legislatura ci avevano fatto credere che era impossibile eliminare questo assurdo privilegio voluto fortemente dalla casta, ma abbiamo dimostrato che tutto questo, invece, è possibile. Basta volerlo”.

I grillini sul blog hanno anche riportato alcuni casi su cui intendono intervenire: “In Sardegna”, scrivono ad esempio, “l’ex vicepresidente del consiglio Claudia Lombardo (Fi) e l’ex assessore Andrea Biancareddu (Udc), sono dei baby pensionati (a 41 anni e 48 anni) con vitalizi mensili da oltre 7 mila euro (lordi). In Lombardia l’ex presidente del Consiglio della Regione Gianpiero Borghini, porta a casa ogni anno 63mila euro. In Abruzzo, invece, l’ex governatore Ottaviano Del Turco, somma al vitalizio da senatore (che da gennaio 2019 verrà tagliato) anche oltre 28mila euro lordi annui a carico della Regione: per lui doppio vitalizio”.