Altro che influenzale: stop al vaccino dopo 3 morti

di Alessia Rossi

Ci sono voluti tre morti prima che l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) si svegliasse dal letargo e, seppur a titolo prudenziale, ordinasse il divieto di utilizzo di due lotti di un vaccino contro l’influenza. “A seguito delle segnalazioni di quattro eventi avversi gravi o fatali – si legge nella nota dell’Agenzia – verificatisi in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi provenienti dai due lotti 142701 e 143301 del vaccino antinfluenzale Fluad della Novartis Vaccines and Diagnostics Srl, l’Agenzia italiana del farmaco ha disposto, a titolo esclusivamente cautelativo, il divieto di utilizzo di tali lotti”. Il provvedimento si è reso dunque necessario come misura di prudenza “in attesa di disporre degli elementi necessari, tra i quali l’esito degli accertamenti sui campioni già prelevati, per valutare un eventuale nesso di causalità con la somministrazione delle dosi dei due lotti del vaccino”. Per il momento l’Agenzia non ha reso note le generalità delle persone decedute. A quanto risulta, però, i tre casi si sarebbero verificati in Sicilia (due) e in Molise.

IL PRECEDENTE
Soltanto pochi giorni fa era scoppiato un altro caso, riguardante Meningitec, il farmaco contro il Meningococco C, della Neuron Biotech. Alcuni lotti erano stati sequestrati per la presenza “di corpo estraneo color arancio rossastro identificato come ossido di ferro e acciaio inossidabile” a causa di macchinari difettosi. La cosa ha portato, anche qui, al ritiro di ben 11 lotti. Prima di tale decisione, per forrtuna, non ci sono stati casi di decesso. Al contrario di quanto capitato ora con il Fluad. Paradossale: morire curandosi.