Appalti e mazzette, operazione Labirinto della Guardia di Finanza. Roma epicentro dell’inchiesta

L'operazione 'Labirinto' ha portato all'arresto di decine di persone in tutta Italia. La Guardia di Finanza ha eseguito ordinanze di custodia cautelare

L’operazione ‘Labirinto’ ha portato all’arresto di 24 persone – di cui 12 ai domiciliari – in tutta Italia. Coinvolti funzionari pubblici, imprenditori e anche un deputato del Nuovo Centrodestra, Antonio Marotta. Sin dall’alba la Guardia di Finanza, in tutta Italia, ha eseguito ordinanze di custodia cautelare e fatto perquisizioni per acquisire documenti utili ai fini delle indagini.

I reati ipotizzati sono corruzione, riciclaggio, truffa ai danni dello Stato, appropriazione indebita e addirittura creazione di un’associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale. Secondo gli inquirenti molto commesse statali, forse anche relative a Ministeri, erano assegnate attraverso il pagamento di tangenti.

Il sistema
Le indagini sono state coordinate dal pm di Roma, Paolo Ielo, hanno scoperto che la struttura ha mosso un giro di affari superiore ai dieci milioni di euro. Il ‘business’ veniva giustificato con fatture false a scopo di evasione. Per evitare i controlli, sarebbero stati corrotti anche due dipendenti dell’Agenzia delle Entrate. Secondo i procuratori il punto di riferimento era Raffaele Pizza.