Sono 17 gli esponenti dei movimenti di lotta per la casa, tra cui due leader, arrestati dagli uomini della Digos della Questura della capitale e dai carabinieri del Comando provinciale di Roma, perché ritenuti responsabili degli episodi di violenza commessi contro le forze dell’ordine lo scorso 31 ottobre durante una manifestazione.
Agenti e militari erano schierati in via del Tritone per consentire il regolare svolgimento della Conferenza Stato-Regioni, quando si verificarono tensioni e l’assalto ad un blindato dei carabinieri.
Adunata sediziosa, rapina, violenza, resistenza e lesioni aggravate a danno di pubblici ufficiali, danneggiamenti aggravati sono i reati più gravi contestati a vario titolo alle 17 persone colpite dalle misure cautelari adottate dalla magistratura romana dopo le indagini delle forze dell’Ordine. Tra i reati più gravi, il furto di uno sfollagente e di uno scudo di protezione in dotazione agli agenti di polizia.