Attacchi hacker contro l’Inps e lo Spallanzani. Indaga la Procura di Roma. Orlando: “Convocare subito il Copasir. Gli sciacalli vanno fermati”

Attacchi hacker sono stati compiuti nei confronti dell’Inps, e dunque sarebbero legati ai malfunzionamenti registrati oggi sulla piattaforma per la presentazione delle domande per ottenere il bonus da 600 euro, e anche verso i server dell’Istituto Spallanzani di Roma. A confermarlo è stato lo stesso presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso dell’incontro con le opposizioni. “Negli ultimi giorni – ha spiegato all’Inps il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico -abbiamo subito diversi attacchi hacker che hanno creato diverse disfunzioni. Stamattina gli attacchi sono proseguiti, con disfunzioni ulteriori”.

“Alcune infrastrutture strategiche – ha scritto su Twitter il vicesegretario del Pd Andrea Orlando – sono state sotto attacco di hacker. Bisogna subito convocare il Copasir per chiedere al Dis quale reazione è in atto. Questi sciacalli vanno fermati immediatamente”.

“C’è stato anche un attacco hacker una settimana fa allo Spallanzani – ha confermato in video-conferenza stampa l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato -, ma senza successo. Abbiamo degli ottimi Servizi nazionali a tutela pubblica, che ci hanno ragguagliato su questo”.

La Procura di Roma ha avviato un’indagine in relazione all’attacco hacker, iniziato una settimana fa, nei confronti del sistema informatico dell’ospedale Spallanzani. Il procedimento è coordinato dal procuratore Michele Prestipino, ed è ipotizzato il reato di accesso abusivo a sistema informatico. I magistrati romani stanno valutando anche il sabotaggio ai danni dell’Ospedale  San Camillo di Roma dove sono stati danneggiati i computer dei laboratori per il test Covid-19.