Autoscontro Italia. Incidenti stradali in continuo aumento: +0,8% nel 2016. Diminuiscono le vittime. Ma servirebbe una formazione continua per gli automobilisti

Sono in continuo aumento gli incidenti stradali in Italia. Dai dati diffusi dalle forze dell’ordine risulta che nel 2016 gli incidenti d’auto sono stati ben 78.836, lo 0,8% in più rispetto al 2015

Sono in continuo aumento gli incidenti stradali in Italia. Dai dati diffusi dalle forze dell’ordine risulta che nel 2016 gli incidenti d’auto sono stati ben 78.836, lo 0,8% in più rispetto al 2015. In aumento anche i feriti, ben 50.472, con un 0,7% in più rispetto al 2015 mentre i morti sono stati 1.620, 76 in meno dell’anno precedente. Nel caso delle morti le tecnologie di protezione e sicurezza presenti nei modelli di auto più recenti hanno determinato un lieve calo, ma il numero dei decessi rimane comunque sempre molto alto.

L’analisi – Nonostante i vari provvedimenti insomma, presi di anno in anno, gli incidenti non diminuiscono ma anzi continuano ad aumentare. Per assicurare maggiore sicurezza sulle strade tra le novità in agenda per il 2017 del Codice della Strada vi sono allo studio diversi provvedimenti tra cui il sistema anti-sonno, la scatola nera obbligatoria ed una regolamentazione più severa e specifica per l’uso degli smartphone in auto. “Per fermare le stragi ci sarebbe molto da dire e soprattutto da fare in materia anche per quanto riguarda le patenti” ci spiega Vincenzo Di Michele, scrittore e giornalista esperto della tematica, collaboratore e consulente delle più importanti riviste del settore trasporti, mezzi pesanti e macchine agricole. “Bisognerebbe partire innanzitutto dalla cultura del guidatore: un patentato oggi, dopo aver conseguito la patente, non viene più sottoposto ad alcun tipo di test o prova, salvo in casi di ritiro della patente stessa. Dovrebbe essere prevista invece una formazione continua e corsi di guida sicura obbligatori, per far capire ai guidatori come governare veramente un mezzo in ogni occasione imprevista come acqua, ghiaccio, neve o un ostacolo imprevisto sulla strada” denuncia  Di Michele, autore del libro “Guidare Oggi”. “Dovrebbe poi essere necessaria la patente di categoria “C” per la guida dei camper che sono dei mezzi pesanti a tutti gli effetti, basta guardarli per strada, sono delle vere e proprie case viaggianti, che oggi però possono essere guidati con la sola patente “B”, e dovrebbe essere resa obbligatoria la patente ”E” per  i conducenti di automobili che trainano rimorchi, anche se leggeri, perché questi ingenerano delle problematiche che richiedono una maggiore perizia del conducente” commenta Di Michele.

“La mancata conoscenza tecnica dei veicoli pesanti e maggiorati è un elemento essenziale per prevenire gli incidenti stradali. Un carico mal distribuito, un’imperizia di traiettoria, una mancata cognizione sulla segnaletica specifica e indicazioni su come evitare tamponamenti attraverso lo studio della distanza di sicurezza, sono concetti di vitale importanza” continua ancora Di Michele. “Infine considerando l’evoluzione tecnologica e l’aumento di massa e dimensioni delle macchine agricole si è riscontrata anche per questi mezzi una maggiore complessità di guida. Sarebbe necessaria quindi anche una patente speciale per guidare i mezzi agricoli visto che oggi, in base al Codice della Strada, è sufficiente la sola patente di categoria B per poter circolare con le macchine agricole su strada” conclude Di Michele.