Avvio stabile per i listini europei

dalla Redazione

Avvio stabile per le Borse europee, mentre e’ scattato il conto alla rovescia per la riunione del comitato direttivo della Banca centrale europea, in calendario il prossimo 5 giugno mentre per oggi e’ in calendario l’importante dato sul Pil statunitense. Gli investitori ritengono che sia probabile che l’Eurotower scenda in campo con misure straordinarie per sostenere la crescita del Vecchio Continente e per combattere la tendenza verso la deflazione, soprattutto dopo il recente voto elettorale che ha visto crescere i partiti euroscettici. Nell’attesa delle mosse dell’istituto centrale e di un possibile taglio dei tasso, adesso pari allo 0,25%, anche l’euro si e’ indebolito e rimane sotto la soglia di 1,36 dollari: vale 1,3597 dollari (ieri a 1,359 dollari) e 138,29 yen (138,41), mentre il dollaro-yen si attesta a 101,7 (101,63). Sulle prime battute Milano, Madrid, Parigi e Francoforte oscillano attorno alla parita’. A Piazza Affari sono tenute sotto controllo le azioni delle banche, nel giorno in cui la Popolare di Vicenza ha detto di essere pronta a lanciare l’opa totalitaria su Banca Etruria e del Lazio (+22%) a un euro per azione. Operazione che potrebbe aprire le danze per un’ondata di consolidamento del comparto bancario. Fiat cede lo 0,8%, nonostante l’ad Sergio Marchionne nei giorni scorsi abbia reiterato i target 2014. Hanno ripreso a salire le Telecom Italia (+0,66%), dopo il balzo in avanti di ieri, innescato anche dal giudizio favorevole di Goldman Sachs. Intanto il petrolio (wti) e’ stabile a 102,78 dollari al barile