Beppe Grillo replica al leader dei No Tav Perino: “Non avere la forza numerica per bloccare l’inutile piramide non significa essersi schierati dalla parte di chi la sostiene”

“La pacatezza ostentata non cambia il senso alle parole che ha usato: tradimento. Il MoVimento vi ha tradito, ha tradito la Val di Susa, il Movimento No TAV e sopratutto tradito e deluso Alberto Perino. Tradire, anche se non è un termine di moda, significa qualcosa come passare dalla parte dell’avversario. La sua è una pacatezza ipocrita che fa l’occhiolino a chi si è dimenticato cosa significhi quella parola. Non avere la forza numerica per bloccare l’inutile piramide non significa essersi schierati dalla parte di chi la sostiene”. E’ quanto scrive in un post su Facebook, Beppe Grillo, replicando al leader dei No TAV.

“Il mainframe che vuole la TAV come feticcio di un sole dell’avvenire lo conosco bene – aggiunge il fondatore del M5S – , ma non avrei mai immaginato che lei avrebbe provincializzato, anche cerebralmente, la lotta contro queste opere inutili e dannose. In Val di Susa ho rimediato un candelotto in faccia e 4 mesi di condanna, ma il peggio è essere stato al fianco di uno che oggi (solo per il fatto che questo è un paese democratico) mi da del traditore. Questa è una delusione, non perché abbiamo mai mangiato insieme, piuttosto per averla così sopravvalutata. I suoi sforzi per insultare me ed il movimento – conclude Grillo -, con tarda pacatezza, esprimono la dinamicità di un fermacarte, incapace di farsi delle nuove domande, mentre l’avversario ha già cambiato pelle moltissime volte”.