Bergoglio cambia i vigilantes dello Ior

di M.Antonietta Calabrò per il Corriere della Sera

Il Papa ha rinnovato «per il prossimo quinquennio» la commissione cardinalizia di vigilanza sullo Ior, da oggi composta dall’arcivescovo di Vienna Christoph Schonborn , l’arcivescovo di Toronto Thomas Collins, il cardinale Santos Abril y Castello (arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore) e il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin, che riceverà la berretta cardinalizia il prossimo 22 febbraio. Papa Francesco confermato nell’organismo il cardinale Jean Luis Tauran (che fa parte anche della Commissione referente sulla cosiddetta banca vaticana).
Escono dalla Commissione, il cardinale Tarcisio Bertone (ex segretario di Stato), il cardinale Domenico Calcagno (presidente dell’Apsa, dove lavorava monsignor Nunzio Scarano, arrestato a giugno), i cardinali Odilo Pedro Scherer, brasiliano, arcivescovo di San Paolo; Telesphore Placidus Toppo, indiano, arcivescovo di Ranchi;. E questo nonostante l’intera Commissione fosse stata rinnovata per cinque anni il 18 febbraio del 2013, dopo le dimissioni di Benedetto XVI.

Scelta del presidente

Il presidente sarà scelto dalla Commissione e con ogni probabilità sarà il cardinale spagnolo Santos, che è stato nunzio apostolico per moltissimi anni (tre anni anche a Buenos Aires con Bergoglio cardinale), ed è uno dei porporati più vicini a papa Francesco. La nuova Commissione cardinalizia – il cui rinnovo era stato annunciato dal Corriere della Sera – potrà così accompagnare l’Istituto verso il nuovo modello che papa Francesco giudicherà opportuno per le necessità della Chiesa.
Al momento di lasciare la segreteria di Stato (l’annuncio ufficiale è stato dato il 31 agosto 2013, con scambio delle consegne il 15 ottobre) Bertone aveva chiesto di poter rimane al vertice della Commissione Ior fino all’Assemblea plenaria di Moneyval che si è svolta dal 9 all’11 dicembre scorso a Strasburgo e che ha visto approvato il Report in progress della Santa Sede, dopo il primo esame superato nel luglio 2012. «Una vasta gamma di misure sono state prese in breve tempo», ha affermato Moneyval dando atto che il Vaticano non è «un sorvegliato speciale».

Nuovo Ior

La nuova commissione cardinalizia avrà l’incarico di disegnare il nuovo Ior insieme alla Commissione referente appositamente insediata a giugno, pochi giorni prima dell’arresto di monsignor Nunzio Scarano e della repentina uscita di scena del direttore generale Paolo Cipriani e del suo vice Massimo Tulli (indagatiper riciclaggio anche dal Promotore di giustizia vaticano).
Ma sarà anche significativo se per la prima volta dopo 20 anni non sarà il segretario di Stato a presiederla, dopo i lunghi anni di Angelo Sodano e dello stesso Bertone. Non che questo sia un requisito previsto dallo Statuto dello Ior, riformato (dopo lo scandalo del vecchio Banco Ambrosiano di Roberto Calvi) nel 1990, con chirografo di Giovanni Paolo II. La Commissione cardinalizia, che riferisce direttamente al Papa, ha il potere di nominare i membri del Consiglio di sovrintendenza, cioè il consiglio d’amministrazione, il board laico dello Ior e il suo presidente.

Primo appuntamento

Significativa permanenza anche nel nuovo organismo del cardinale Jean-Louis Tauran, come uomo di raccordo con la Commissione referente, presieduta dal cardinale salesiano Raffaele Farina. Sono tuttavia le caratteristiche di Santo Avril, che più di ogni altra cosa fanno capire come intende muoversi nei prossimi mesi sullo Ior papa Francesco: è stato a lungo nunzio in Africa (Camerun , Gabon , Guinea), in Sud America e Slovenia. Sa quindi quali sono le necessità della Chiesa nel mondo per le opere religiose. I tempi ormai stringono perché il prossimo G8 dei cardinali «consiglieri» di Francesco si riunirà dopo la metà di febbraio, poco prima del Concistoro in cui il 22 del mese prossimo verranno nominate le prime «berrette» di Papa Francesco.