Bye bye Movimento. Pizzarotti lascia i 5 Stelle. E attacca Grillo, direttorio e Raggi

Pizzarotti lascia il Movimento 5 Stelle. Il sindaco di Parma era sospeso da oltre 4 mesi: gli era stato contestato di non aver comunicato di essere indagato

Federico Pizzarotti non è più nel Movimento Cinque Stelle. Com’era facilmente immaginabile, il sindaco di Parma, ufficializza la sua scelta com’era già nell’aria. “Sono sempre stato un uomo libero, da uomo libero non posso che uscire da questo Movimento 5 Stelle, da quello che è diventato oggi e che non è più quello che era quando è nato, ha detto il sindaco di Parma in conferenza stampa.

“Da quelli che volevano aprire il Parlamento – ha aggiunto Pizzarotti – da quelli che volevano le telecamere dentro le aule, siamo diventati quelli delle stanze chiuse”. Il primo cittadino, poi, ha aggiunto che “dal 7 dicembre 2014 io non ho accettato di avere paura: paura di dire quello che si pensa. Invece questa paura serpeggia tra tante persone, ad esempio parlamentari che ti chiedono come va e dopo hanno paura di farsi una foto insieme“.

Come si ricorderà, il sindaco di Parma è sospeso dal Movimento Cinque Stelle da oltre 4 mesi in attesa di una decisione da parte dei vertici del M5s e in particolare del garante, Beppe Grillo. A Pizzarotti era stato contestato di non aver comunicato tempestivamente di essere indagato per una questione legata al teatro della città. Secondo Pizzarotti, ha “pagato per aver messo la mia città davanti al M5s e questo lo rifarei mille volte”. “Manca una rete di amministratori – aggiunge – non si vuole imparare dalla propria storia. Io voglio rappresentare quello che avremmo potuto essere. Da ‘mettiamo in streaming tutto’ a ‘non mettiamo in streaming niente’. E nonostante i risultati che abbiamo raggiunto nell’amministrazione nessuno nel Movimento 5 Stelle vuole usare la nostra esperienza. Non siamo riusciti a fare rete, il Movimento questo concetto se l’è dimenticato”.

Non manca, peraltro, nel corso della conferenza stampa, un attacco diretto a Virginia Raggi: “Cosa sarebbe successo se avessi nominato un ex tesserato del Pd o una ex consulente di Ama? Altro che dare la colpa ai giornalai…non esiste più una coscienza critica e mi sono stufato. In Parlamento c’è gente spaventata che ha paura di dire le cose”.

Pizzarotti, però, ha parlato anche di futuro. “Non c’è nessuna decisione per quanto riguarda liste civiche. Questo epilogo non pone nessuna base per il futuro locale né nazionale. Non c’è nessuna lista civica oggi in previsione. Dobbiamo ancora decidere se candidarci. Ovviamente se ci candideremo, lo faremo in una lista civica, ma avrei voluto fosse una lista del M5S”, aggiunge.