Caccia alle bufale. Su Facebook meno notizie false: il social network avrà un team per verificare gli articoli che circolano

Meno bufale, più notizie verificate. Facebook ha deciso di introdurre la funzione per segnalare le notizie false per farle valutare a un apposito team.

Meno bufale, più notizie verificate. Facebook ha deciso di dare una sterzata, acquisendo la consapevolezza che non è più un “semplice” social network ma un vero e proprio strumento di informazione. Il fondatore Mark Zuckerberg ha così annunciato la nascita di una nuova funzione: la possibilità dell’utente di segnalare una bufala. Dopo la segnalazione un apposito team valuterà se si tratta davvero di una fake news messa in giro solo per fare condivisioni e aumentare i contatti (guadagnando con la pubblicità).

“Abbiamo la responsabilità di assicurarci che Facebook abbia il miglior impatto possibile sul mondo, questo aggiornamento è solo uno di tanti passi avanti. Facebook è un genere di piattaforma diversa da qualunque cosa l’abbia preceduta”, ha sottolineato Zuckerberg. “Ritengo Facebook una compagnia tecnologica ma riconosco che abbiamo una responsabilità maggiore della semplice fornitura della tecnologia attraverso la quale scorre l’informazione: sebbene non scriviamo le notizie che leggete e condividete, riconosciamo che siamo qualcosa di più di un semplice distributore di notizie”, ha aggiunto ancora il numero uno del colosso tecnologico.

Insomma, Facebook non è un giornale, ma qualcosa di più. “Siamo una specie di nuova piattaforma per il discorso pubblico e ciò significa che abbiamo un nuovo genere di responsabilità nel rendere le persone in grado di avere le conversazioni più significative possibili e di costruire uno spazio dove la gente possa essere informata”, ha evidenziato ancora il fondatore del social. Il pugno duro è annunciato in particolare per quei siti che nascono scimmiottando il nome di una testata autorevole, invertendo magari giusto qualche lettera e sparando titoloni fasulli capaci di acchiappare milioni di clic in poche ore.

Il video che spiega come funzionerà lo strumento anti-bufale