Calcioscommesse, anche la Salernitana di Lotito finisce in fuorigioco. E spuntano pure i pizzini con le quote

Ancora una volta la mappatura dei prossimi campionati di calcio potrebbe essere decisa nelle aule di un Tribunale. Dal verdetto di un giudice piuttosto che da quello del manto verde di un campo da calcio. E l’inchiesta della Procura di Catanziaro rischia di allargarsi ancora. Solo ieri sono spuntate tre nuove squadre sospettate e altre partite combinate, cinque secondo gli inquirenti. Tra le new entry nel filone investigativo balza agli onori, o forse orrori della cronaca, anche la Salernitana di Claudio Lotito promossa in serie B proprio qualche settimana fa. I nuovi sospetti riguardano anche l’Ascoli e il Benevento; entrambe hanno disputato i play off per provare la cavalcata dalla Lega Pro alla serie B. Ma senza successo, visto che entrambe sono state eliminate.

GLI SVILUPPI
I nuovi elementi sarebbero venuti fuori dalle perquisizioni relative ai 50 fermi di martedì e ad altre 27 persone indagate ma in stato di libertà.. Si tratterebbe di “pizzini” su cui vengono indicate quote, nomi delle squadre e modalità della giocata da effetture. Su uno dei pezzi di carta ritrovati, oltre alle indicazioni relativi agli elementi relativi alla scommessa da fare, c’è scritto “se ci beccano ci arrestano”.

LA DIFESA
Oltre che presidente della Salernitana e della Lazio, Claudio Lotito è anche consigliere federale. Nonché fedelissimo del presidente della Figc, Carlo Tavecchio. Forse proprio per questo ci si aspettava dicesse qualcosa in più sulle ultime indagini che rischiano di travolgere ancora il mondo di un calcio italiano sempre meno credibile. E invce Lotito all’Ansa ha detto: “Non ho niente da dire, parlo con i fatti: vado avanti come un treno sulla strada del lavoro e dei risultati, è evidente che sto cogliendo nel segno. Tutto queste bugie non mi interessano, rispondo alla mia coscienza”.