Campidoglio bocciato per il Giubileo. Mons. Fisichella non ringrazia il Comune: Roma ha perso un’occasione

I 21 milioni di pellegrini arrivati a Roma per il Giubileo non hanno trovato una città all'altezza. Colpa del Campidoglio, quindi di Marino, Tronca e Raggi.

I 21 milioni di pellegrini arrivati a Roma per il Giubileo non hanno trovato una città all’altezza. Colpa del Campidoglio, quindi dell’ex sindaco Ignazio Marino e del commissarrio Francesco Paolo Tronca. E in parte dell’attuale sindaca, Virginia Raggi. “Roma ha perso una grande occasione e i 21 milioni di pellegrini che sono arrivati alla Porta Santa di San Pietro, pur essendo stati accolti bene, hanno visto quanti sono ancora tanti i limiti operativi della città”, ha detto senza giri di parole, Monsignor Rino Fisichella, delegato pontificio per il Giubileo, che ha invece espresso grandi elogi al ministro dell’Interno, Angelino Alfano: il numero uno del Viminale “in quanto responsabile della sicurezza del Paese ha offerto un volto sereno e sicuro di Roma”. Basti infatti ricordare lo scenario pre-Giubileo, con l’incubo attentati a gravare sulla città di Roma dopo lo shock per gli attacchi avvenuti a Parigi il 13 novembre 2015. Invece l’Anno Santo è andato avanti senza intoppi, termimando in tutta tranquillità.

Ma se la sicurezza ha funzionato, non si può dire altrettanto dell’offerta di Roma. “Per tutto l’Anno Santo bastava andare intorno al Vaticano, a Borgo, in via dei Corridori per constatarne le precarietà in materia di pulizia e manutenzione”, ha evidenziato Mons. Fisichella, lasciando intendere che le cose non sono certo migliorate nel tempo. “È mancata, inoltre, una dimensione culturale all’altezza degli eventi giubilari. Non sono state organizzati mostre ed eventi artistici. I pellegrini hanno visto i grandi limiti strutturali di Roma, senza tuttavia perdere di vista la dimensione spirituale del Giubileo che non è mai mancata”, ha scandito.

Il Campidoglio è stato quindi volontariamente assente dall’elenco delle Istituzioni da ringraziare. “Vi è stata una collaborazione vincente tra l’Italia e la Santa Sede che attraverso la Segreteria Tecnica, presieduta dal Prefetto di Roma, ha potuto garantire un corretto svolgimento di tutte le iniziative giubilari, soprattutto per i grandi eventi che hanno visto un notevole flusso di pellegrini”, ha detto il delegato per il Giubileo. E “un sincero ringraziamento va anche alla Regione Lazio per avere approntato un servizio di sanità e pronto soccorso all’altezza dell’evento non solo negli Ospedali ma anche durante ogni evento giubilare”, ha chiosato.