Cinque Stelle, Roberta Lombardi candidata alla presidenza della Regione Lazio. Battuti Barillari e Corrado, tregua con la Raggi: “Siamo una squadra”

È Roberta Lombardi la candidata alla presidenza della Regione Lazio del Movimento 5 Stelle. Ad annunciarlo è stato Davide Casaleggio, figlio dello scomparso Gianroberto, fondatore del M5S insieme a Beppe Grillo, dal palco di “Condivisione 5 Stelle” a Marino. “Vorrei ringraziare Beppe, Gianroberto e Davide – sono state le prime parole della Lombardi dopo la proclamazione –. Grazie a Davide noi abbiamo chi si cura degli strumenti per la democrazia diretta. Noi continueremo ad andare avanti con umiltà”. La deputata romana ha raccolto 2.952 dei 6.511 voti totali mentre gli altri due candidati in corsa, i consiglieri uscenti Davide Barillari e Valentina Corrado, si sono fermati – rispettivamente – a 2.605 e 954 voti. “Ci aspetta una battaglia importante, alla nostra portata per prendere la Regione”, ha aggiunto la Lombardi. “Abbiamo una pesantissima eredita dei partiti, la pessima amministrazione di Zingaretti e il lascito disastroso del centrodestra di Polverini e Storace”.

Tra i primi a completarsi con lei anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi, con la quale (come noto) i rapporti non sono mai stati idilliaci. Le due esponenti pentastellate si sono abbracciate sul palco, sul quale la prima cittadina è salita accompagnata da Grillo in persona. “Siamo una squadra, ognuno nelle sue istituzioni, siamo tutti in campo per la Regione Lazio, siamo pronti”, ha detto la Lombardi. “Faccio i migliori auguri al candidato o alla candidata alla Regione – aveva invece commentato la Raggi prima dell’annuncio del vincitore –. Siamo più che pronti a dare tutto il sostegno che merita, perché dobbiamo prendere prima Ostia e poi la Regione Lazio. Quando entreremo in Regione, le altre città e la regione Lazio potranno davvero ripartire e rinascere”. Nel pomeriggio, tra le due c’era già stato un incontro dai toni cordiali nel retropalco. “Stiamo combattendo contro gente dopata – ha invece affermato il garante del M5S –. Andiamo verso il nostro obiettivo e se vinci contro gente dopata la soddisfazione è doppia”.

Pentastellata ortodossa della prima ora, radicatissima tra attivisti di base e amministratori locali, la Lombardi, classe ’73, è stata la prima capogruppo del M5S alla Camera. Un incontro in streaming con Pierluigi Bersani, che chiedeva ai pentastellati la fiducia per formare un nuovo Governo, le diede subito notorierà nazionale anche per i toni diretti e battaglieri. Tratto, questo, che ha mantenuto per tutta la sua carriera politica, nel corso della quale si è concentrata in particolare sui temi del lavoro ma anche del diritto alla casa. Ed è in particolare a Roma, la sua città, e nel Lazio, che la Lombardi ha lavorato consolidando la sua autorevolezza. Adesso la aspetta una sfida importante. Di fronte, per adesso, c’è Nicola Zingaretti (Pd), che ha annunciato l’intenzione di ricandidarsi. Ancora incertezza invece su chi correrà per il Centrodestra. Il nome che circola da mesi è quello del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, che però (forse facendo pretattica) si è smarcato: “Non penso proprio di candidarmi”. Vedremo.