Costa Concordia, un inchino lungo 20 mesi. La nave torna in piedi

Si sono concluse stanotte alle 4 le operazioni di rotazione della Costa Concordia. Dopo 20 mesi la nave è tornata in posizione verticale.

Le operazioni
Sono iniziate alle nove, con tre ore di ritardo, le operazioni per la rotazione della Costa Concordia, a causa del temporale che stanotte ha colpito l’isola. “Non c’è nessuna complicazione di carattere tecnico”, ha precisato il capo della Protezione civile Franco Gabrielli. Il problema, ha specificato, non comporta “nessun tipo di modifica dell’iter. Il ritardo dovuto a un problema oggettivo. Il nostro compagno di strada in questi frangenti è il tempo. Temporali di questa natura sulle isole sono quanto di più imprevedibile ci possa essere”. Intorno alle 11 è emerso il primo metro della parte sommersa della nave: si distingue nettamente dal resto perché è completamente arrugginito.

LA DIRETTA

6.04 SLITTA DI MEZZ’ORA INIZIO OPERAZIONI. Slitta di mezz’ora l’avvio delle operazioni di parbuckling sulla Costa Concordia. L’ha annunciato il direttore delle operazione Nick Sloane. E’ partito poco fa l’ultimo traghetto che trasporta residenti e turisti verso Porto Santo Stefano. Si attende ancora l’arrivo all’isola della navetta per i giornalisti, ultimo mezzo in movimento. Dopo di che si potrà iniziare. Stanotte intanto un temporale ha colpito l’isola del Giglio. E’ durato circa mezz’ora. Il fortunale non ha comunque condizionato il programma delle operazioni.

6.15 GABRIELLI: “SLITTA DI DUE ORE INIZIO OPERAZIONI”. Slitta di due ore l’inizio delle operazioni per la rotazione della Costa Concordia, a causa del temporale che stanotte ha colpito l’isola. Lo ha annunciato il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, spiegando che a causa del fortunale non è stato possibile effettuare il posizionamento della chiatta su cui poggerà la sala controllo. “Non c’è nessuna complicazione di carattere tecnico – ha precisato – è solo una questione di predisposizione di tutto quello che servirà per il parbuckling”. Il problema, ha specificato, non comporta “nessun tipo di modifica dell’iter. Il ritardo è dovuto a un problema oggettivo. Il nostro compagno di strada in questi frangenti è il tempo. Temporali di questa natura sulle isole sono quanto di più imprevedibile ci possa essere”.

6.18 PORCELLACCHIA: “LAMPI E FULMINI, ABBIAMO PREFERITO ASPETTARE”. “A causa del temporale durante la notte non è stato possibile fare il posizionamento di tutti i sistemi operativi, così come la predisposizione di tutte le panne di contenimento”. Lo ha precisato Franco Porcellacchia, responsabile del progetto di rimozione della Concordia per la Costa. “C’erano lampi e fulmini e non era sicuro. Abbiamo preferito aspettare la fine del temporale”, ha sottolineato.

6.20 PROBLEMI IN SALA STAMPA. Il temporale che stanotte ha colpito l’isola del Giglio ha provocato un problema anche alla alimentazione elettrica della sala stampa predisposta dalla Protezione civile. Con l’energia a singhiozzo per circa un’ora, qualche conseguenza si è verificata anche sulla diffusione delle notizie.

NEL 1943 IL PARBUCKLING DELLA USS OKLAHOMA: AFFONDO’ NEL TRASPORTO. Con la stessa tecnica che ha dato il nome al parbuckling, il sistema a doppia corda con cui nell’Ottocento si facevano rotolare i barili, si raddrizzò anche la Uss Oklahoma, nave da battaglia americana classe 1916 affondata nel 1941 a Pearl Harbour nelle Hawaii dai giapponesi. Fu rimessa in piedi in questo modo nel 1943: era inclinata di 90 gradi. Fu necessario più di un anno di lavoro, ma non venne mai riparata. Fu portata in un vicino bacino di carenaggio e venduta per essere demolita. Affondò nel corso del successivo trasferimento nel 1947.

7.20 PREVISIONI: CLIMA INSTABILE FINO ALLE NOVE. Il Lamma (il consorzio tra Regione Toscana e Cnr specializzato in clima che segue le previsioni meteo per il parbuckling della Costa Concordia) conferma il rischio di possibili situazioni di instabilità meteo fino alle 9 di stamane: aree temporalesche sono infatti ancora visibili all’orizzonte. Poi si prevede un graduale miglioramento nel corso della giornata, che dovrebbe consentire il regolare svolgimento del parbuckling.

7.34 PRONTO IL MONITORAGGIO DEGLI SVERSAMENTI IN MARE. Sull’isola del Giglio l’Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) sta predisponendo le attrezzature per effettuare da terra, sul molo del Faro rosso, il monitoraggio delle acque del porto, con campionamento sulle 24 ore. Circa 4 ore dopo l’inizio del parbuckling della Costa Concordia, cominceranno le campionature in mare sotto corrente rispetto al relitto e a 100 metri di distanza, grazie ai natanti della capitaneria. Da Porto Santo Stefano partirà il battello oceanografico Poseidon per effettuare le analisi marine fuori dall’area nella quale è interdetta la navigazione. Domani l’Arpat prevede di proseguire i monitoraggi in modo analogo, salvo eventuali adeguamenti del programma per novità intercorse, spiega il dirigente dell’Agenzia Marcello Mossaverre.

7.38 SLOANE ENTRA IN SALA CONTROLLO. La chiatta con la sala controllo per il parbuckling della Costa Concordia è stata posizionata. Si stanno effettuando gli ultimi collegamenti e si sta imbarcando il team col direttore delle operazioni Nick Sloane.

7.52 MICOPERI: “TUTTO REGOLARISSIMO”. “E’ tutto regolarissimo”. Lo ha detto il responsabile del progetto per la rimozione della Costa Concordia della Micoperi Sergio Girotto, spiegando che lo slittamento dell’avvio delle operazioni non comporta difficoltà. Anche il buio, ha detto, che evidentemente sopraggiungerà a lavori ancora in corso, “non rappresenta un problema”.

7.58 RITARDO AUMENTA. GABRIELLI: “FINIREMO PER CENA”. “Vorrà dire che invece del tè faremo la cena”. Con questa battuta il capo della Protezione civile Franco Gabrielli ha smorzato la tensione generata dallo slittamento dei lavori di oltre due ore. Gabrielli non ha detto esplicitamente che il ritardo sarà superiore alle due ore annunciate, ma ha spiegato che “per rassicurare il pubblico” i cronisti saranno avvisati all’avvio delle operazioni. Dal momento che sono le otto e le operazioni avrebbero dovuto iniziare alle sei, evidemente il ritardo ha superato le due ore.

8.11 PRIMA ROTAZIONE VISIBILE DOPO DUE ORE. La rotazione della Costa Concordia inizierà ad essere visibile due dopo dopo l’avvio delle operazioni di parbuckling. Lo ha annunciato il responsabile del progetto per la rimozione della Costa Concordia della Micoperi Sergio Girotto.

9.08 INIZIATE OPERAZIONI PARBUCLING. Alle ore nove sono state completate tutte le verifiche. E’ iniziata l’operazione di parbuckling. Lo ha annunciato il responsabile del progetto per la rimozione della Costa Concordia della Micoperi Sergio Girotto.

9.15 OPERAZIONI DURERANNO 12 ORE: SI FINIRA’ ALLE 21. La stima della durata delle operazioni di parbuckling resta di 12 ore. Lo ha detto il responsabile del progetto per la rimozione della Costa Concordia della Micoperi Sergio Girotto. Si dovrebbe terminare insomma intorno alle 21. “Evidemente – ha precisato – la tempistica ha subito uno slittamento di tre ore, ma le previsioni restano le stesse”. I tempi, comunque, ha sottolineato, dipendono dal comportamento dello scafo. A ogni fase, ha spiegato, si verificherà l’angolo di rotazione della nave. “Le operazioni di tiro e controllo – ha aggiunto – andranno fatte per passi”.

9.35 ODORE DI MARCIO DALLA NAVE. Dal relitto della Costa Concordia si sprigiona un odore di marcio, dovuto alla decomposizione del materiale organico presente nella nave, prevalentemente le derrate alimentari che erano presenti al momento del naufragio. Si tratta però di emissioni contenute nei limiti previsti, ha assicurato Franco Porcellacchia, responsabile del progetto di rimozione della Concordia per Costa. “Le emissioni – ha sottolineato – sono sottoposte a continuo monitoraggio”.

9.41 ANCHE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA SULL’ISOLA. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi arriverà all’Isola del Giglio tra le 10.30 e le 11 per assistere alle operazioni di raddrizzamento del relitto della Costa Concordia.

9.47 ORLANDO: “CI SONO LE CONDIZIONI PERCHE’ LO STATO CHIEDA RISARCIMENTO”. “Credo che ci siano tutte le condizioni perché questo avvenga”. Così il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, a margine di un convegno all’università Bocconi a Milano, ha risposto a chi gli chiedeva se il Governo possa presentare una richiesta di risarcimento dei danni ambientali causati dal naufragio della Costa Concordia al largo dell’Isola del Giglio. “L’impatto ambientale lo dovremo vedere quando il relitto sarà rimosso, quali saranno le conseguenze della vicenda avremo il modo” di calcolare il danno, ha precisato Orlando.

10.05 CORDE INIZIANO A TIRARE. Per far ruotare la Concordia vengono utilizzate 56 catene, che passano sotto lo scavo e sono fissate al fianco sinistro del relitto. Ciascuna catena misura 58 metri e pesa 26 tonnellate: un solo anello 205 chili. Si inizia con una forza di tiro di circa duemila tonnellate (quella necessaria a sollevare da terra circa un migliaio di camion). Si procede con ulteriori carichi di 200 tonnellate alla volta. Attorno alle 4.000 tonnellate si dovrebbe apprezzare l’inizio della rotazione. Il programma prevede di arrivare a una forza di circa 24mila tonnellate. La nave ha una stazza di 114mila tonnellate.

LA PRIMA E’ LA FASE PIU’ DELICATA. Il raddrizzamento della Costa Concordia si articola in tre fasi. La prima è quella più delicata: il relitto poggia attualmente su due speroni di roccia che hanno in parte penetrato la scavo, impedendo il suo scivolamento lungo la scarpata marina nel mare profondo. Queste rocce potrebbero opporre una parziale resistenza alla rotazione, forzando e trattenendo le lamiere. Per questo l’operazione di disincaglio dovrà essere lenta e con l’applicazione graduale di carichi. La rotazione del relitto proseguirà poi esercitando una tensione con i martinetti e le catene. Quando la Concordia sarà stata ruotata di circa 20 gradi rispetto alla posizione iniziale i cassoni raggiungeranno il livello del mare. Entrando in acqua, questi galleggianti d’acciaio eserciteranno prima una spinta frenante, riducendo la velocità di rotazione, e poi inizieranno a riempirsi di acqua attraverso valvole azionate a distanza. Ce ne sono due per cassone. In questo modo eserciteranno una spinta verso il basso fino a quando il relitto sarà poggiato sulle sei piattaforme subacquee appositamente create. La nave ha per due terzi un fondo piatto, largo nel tratto più ampio trenta metri, il quale costituirà una buona base di appoggio. Al termine il relitto poggerà sul falso fondale a circa 30 metri di profondità.

10.58 EMERGE IL PRIMO METRO DELLA NAVE SOMMERSA. Si inizia a vedere la parte sommersa della Costa Concordia. La nave ha ruotato di circa un metro. La parte appena emersa si distingue nettamente da quella che era già fuori dal fatto che è completamente arrugginita.

11.10 POSSIBILE FUORIUSCITA DI 80MILA METRI CUBI D’ACQUA. Si calcola che la Costa Concordia, squarciata su un fianco per 70 metri, si sia riempita di 236mila metri cubi di acque interne. Ne potrebbero uscire circa 80mila. “Ma sono state prese tutte le precauzioni per ridurre al minimo il rischio di contaminazione e inquinamento”, assicura Maria Sargentini, presidente dell’Osservatorio ambientale. Le acque sono state aspirate e bonificate fino all’ultimo. Doppie panne di protezione si trovano attorno al relitto e lungo la costa. Proseguiranno – sottolinea la Regione Toscana – le analisi in tempo reale.

11.27 ARRIVATO AL GIGLIO IL PRESIDENTE DELLA TOSCANA ROSSI. E’ arrivato in elicottero sull’isola del Giglio il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Appena atterrato si è diretto verso l’hotel Demos, dove si trova il quartier generale di tutte le operazioni.

12.27 GABRIELLI: “SIGNIFICATIVA DEFORMAZIONE SULLA FIANCATA”. Nel corso delle operazione di parbuckling si è registrata una “significativa deformazione della fiancata di dritta”. Lo ha detto il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, spiegando che questo conferma “che l’operazione andava fatta il prima possibile”. “Essendo le navi costruite per restare su un asse, inevitabilmente la fiancata si deofrma” se appoggiata in acqua, ha spiegato. “Peraltro – ha aggiunto – era appoggiata su una superficie non perfettamente liscia. Tutto questo ha sempre fatto considerare ai tecnici che era necessaria una attività di ripristino più complicata che quella per la fiancata di sinistra”.

MICOPERI: “DEFORMAZIONE ERA CONOSCIUTA AL MILLIMETRO”. L’entità della deformazione dello scafo della Costa Concordia “era assolutamente nota al millimetro”. Lo ha detto Sergio Girotto, responsabile per la Micoperi del progetto di rimozione del relitto. “Sono stati installati – ha aggiunto – cinque riflettori laser per avere costantemente sotto controllo lo schiacciamento e la posisizione della nave”.

GABRIELLI: “NESSUNA INDICAZIONE SUI DUE DISPERSI”. “Al momento – ha aggiunto Gabrielli – non ci sono indicazioni che i cadaveri dei due dispersi si possano trovare nella intercapedine tra lo scafo e il fondale, ma è presto per escludere in maniera definitiva che si trovassero al di fuori della nave”.

GABRIELLI: “NESSUNO SVERSAMENTO FINORA MA SIAMO ALL’INIZIO”. “In questo momento – ha spiegato il capo della Protezione civile – le acque sono limpide. C’è stata un turbinio di fanghiglia e depositi, ma nulla di inquinante e impattante sotto il profilo ambientale. Ma siamo appena all’inizio e gli sversamenti andanno a prodursi nelle prossime ore. Al momento non ci sono problemi, ma siamo consapevoli del fatto che siamo veramente all’inizio”.

GABRIELLI: ORLANDO? “OGNUNO FA IL SUO LAVORO”. “Credo che ognuno faccia il proprio lavoro. Io faccio il mio, gli altri fanno il loro”.

13.06 MICOPERI: “DEFORMAZIONE NOTA AL MILLIMETRO”. L’entità della deformazione dello scafo della Costa Concordia “era assolutamente nota al millimetro”. Lo ha detto Sergio Girotto, responsabile per la Micoperi del progetto di rimozione del relitto. “Sono stati installati – ha aggiunto – cinque riflettori laser per avere costantemente sotto controllo lo schiacciamento e la posizione della nave”.

13.16 ROTAZIONE DI TRE GRADI. Per far ruotare lo scafo della Costa Concordia è stata applicata una forza di tiro pari a circa 6.000 tonnellate e si è registrata una rotazione di circa 3 gradi. Da questo momento in poi ci si aspetta che la rotazione possa proseguire con l’applicazione di forze gradualmente decrescenti.

13.17 SAVIANO: “ORA SI RADDRIZZI L’ITALIA”.  “Dietro la morbosità dei media sulle operazioni del Giglio, c’è un impronunciabile sogno: che con la nave possa raddrizzarsi anche l’Italia”. Così, su Twitter, lo scrittore Roberto Saviano.

13. 41 GABRIELLI: “SOLUZIONI IMMAGINATE SULLA CARTA STANNO FUNZIONANDO”. “Le previsioni fatte dai tecnici sono perfettamente rispondenti”. Lo ha detto il capo della Protezione civile Franco Gabrielli, sottolineando che “questi uomini hanno affrontato un problema, immaginando e progettando una soluzione. Ma lo hanno fatto completamente sulla carta, senza poter fare affidamento a casi precedenti. Il fatto che queste previsioni si stiano verificando è una grandissima soddisfazione”.

15.18 ROSSI: “LAVORIAMO PER PORTARE SMALTIMENTO A PIOMBINO”. Dopo le operazioni di rotazione della Costa Concordia, “occorrerà portare il relitto nel porto più vicino e in sicurezza. Siamo stati i primi a intuire che dovevamo attrezzarci e che il relitto non doveva finire in qualche luogo del terzo mondo. La priorità assoluta resta portarlo via dal Giglio, ma noi stiamo lavorando anche perché lo smaltimento di quello che è un rifiuto si faccia a Piombino, dove esiste anche un impianto siderurgico che potrebbe chiudere la filiera. Sono certo che i due obiettivi alla fine coincideranno”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, al Giglio per le operazioni di rotazione del relitto.

15.26 PREVISTO MARE MOSSO IN SERATA A NORD DEL GIGLIO. Mare agitato è previsto sulla costa toscana stasera, a partire dalle 22 e fino a mezzogiorno di domani. La cosa però non dovrebbe avere ripercussioni sulle operazioni di parbuckling della Costa Concordia, perché le acque mosse dovrebbero essere soltanto quelle dell’arcipelago a nord dell’isola d’Elba e sulla costa centro-settentrionale, a un centinaio di chilometri di distanza dall’isola del Giglio. L’attenuazione del moto ondoso è prevista a partire dalla mattina di domani. Interessate le province di Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Grosseto (limitatamente alla zona della Val di Cornia). L’avviso di criticità moderata è stato emesso dalla sala operativa permanente della Protezione civile regionale.

15.54 MINISTRO ORLANDO SARA’ AL GIGLIO NEL POMERIGGIO. Il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando sarà all’isola del Giglio questo pomeriggio, per assistere alle operazioni di parbuckling. E’ quanto conferma l’ufficio stampa del ministero, spiegando che arriverà tra le 18 e le 18.30.

16.32 EFFETTUATI 10 GRADI DI ROTAZIONE. “Abbiamo effettuato 10 gradi di rotazione”. Lo ha annunciato il responsabile del progetto di parbuckling della Costa Concordia per Micoperi, Sergio Girotto. “La tensione – ha aggiunto – come ci aspettavamo tende a diminuire. Siamo in fase di routine di tiro e verifica. Rimane – ha concluso – altrettanta strada da fare”.

16.37 ANCORA 4-6 ORE. Ci vorranno per terminare le operazioni ancora tra le 4 e le 6 ore. Lo ha annunciato il responsabile del progetto di rimozione del relitto della Concordia per la Costa, Franco Porcellacchia. “Non ci interessa molto il tempo – ha però puntualizzato, rispondendo alla domanda di un cronista che chiedeva se si potrebbe finire per la mezzanotte – ci interessa fare il lavoro bene e finora l’abbiamo fatto”.

16.39 PREVISIONI METEO. Al Giglio questa sera sono previsti dal Centro Epson Meteo venti in leggero rinforzo a 2-5 nodi, con altezza delle onde compresa tra 0,2 e 0,5 metri. Domani le condizioni meteo nei pressi dell’isola saranno diverse rispetto ad oggi: un aumento dei venti che saranno moderati, a tratti anche forti, a 20-25 nodi. L’altezza delle onde quindi aumenterà arrivando a essere compresa tra 1 e 1,6 metri.

16.40 “METEO NON SARA’ UN PROBLEMA”. “Un metro e mezzo d’onda e venti nodi sono accettabili, perciò non ci aspettiamo particolari problemi dal deterioramento delle condizioni meteo, che stiamo comunque tenendo sotto continuo monitoraggio”. Lo ha detto il responsabile del progetto di rimozione del relitto della Concordia per la Costa, Franco Porcellacchia, commentando le previsioni meteo, che danno mare mosso nella zona dell’isola d’Elba a partire dalle 22 di questa sera.

16.43 COSTA: “SIAMO MOLTO CONTENTI, COSE VANNO BENE”. “Siamo molto contenti di come stanno andando le cose, era tuttaltro che scontato. Stanno andando esattamente come dovevano andare”. Lo ha annunciato il responsabile del progetto di rimozione del relitto della Concordia per la Costa, Franco Porcellacchia.

16.47 PROTEZIONE CIVILE: NON RISULTANO SVERSAMENTI NE’ EMISSIONI DI GAS. Non risultano al momento fuoriuscite di gas, né sversamenti in mare dalla Costa Concordia. Lo ha detto Fabrizio Curcio, direttore dell’ufficio gestione delle emergenze della Protezione civile.

17.39 DISEGNATO UN GRAFFITO SULLO SCAFO APPENA EMERSO. Un bel graffito sulla parte appena emersa del relitto della Costa Concordia. Recita “Kit Kat Big Dawg”. Accanto, il disegno di una faccia con i capelli alla Burt Simpson. Non è chiaro chi lo abbia realizzato, ma evidentemente deve essere stato qualcuno del personale impegnato nelle operazioni del parbuckling. La cosa non è sfuggita alla direzione dei lavori, che ha provveduto immediatamente a mandare un operaio per rimuovere i segni. Non è chiaro il senso della scritta, potrebbe avere qualcosa a che fare con una competizione di sci d’acqua.

18.10 ANCHE UNA DONNA IN SALA CONTROLLO. C’è anche una donna, un ingegnere tedesco, nella sala controllo. E’ il tecnico che ha curato la messa a punto di tutta la parte elettronica. Si tratta di Inken Fruehling, originaria di Amburgo.

19.08 GABRIELLI: “ANDREMO AVANTI TUTTA LA NOTTE

“Abbiamo una notizia buona e una cattiva. Quella buona è che abbiamo avuto un problema che ha causato una interruzione dei lavori ma l’abbiamo già risolto e abbiamo già ripreso mezz’ora fa. Quella cattiva è che andreamo avanti a oltranza tutta la notte”. Lo ha detto il capo della Protezione civile Franco Gabrielli, ala conferenza stampa delle 19 circa.

19.33 UNA INTERRUZIONE DI 1 ORA,  POI L’ANNUNCIO: ‘GIA’ RIPRESO’

“L’operazione di parbuckling della Costa Concordia si è interrotta per circa una ora ma è già ripresa da oltre mezzo ora. Lo ha detto il capo della protezione civile Franco Gabrielli, nella conferenza stampa sulla rotazione della nave al Giglio. Il responsabile del progetto per la rimozione del relitto per la società Costa, Franco Porcellacchia, ha spiegato che il problema ha riguardato i cavi in tensione che tirano la nave da un lato per farla ruotare. In particolare una difficoltà si è creata con la parte di cavo che via via andava fuori tensione, interferendo con il resto. E’ stato perciò necessario inviare una squadra a risolvere il disguido, sospendendo i lavori.

19.35 GABRIELLI IN POLEMICA CON MEDIA: ‘MI CHIEDETE CALCOLARE ANCHE SFIGA?’

“La sfiga che per la legge di Murphy aleggia su di noi”, genera “una serie di imprevisti che però sono progressivamente risolti grazie a una certa previdenza e accortezza”. Lo ha detto il capo della protezione civile Franco Gabrielli, nella conferenza stampa sulla rotazione della nave al Giglio. “Invece – ha aggiunto Gabrielli – di dire ‘bravo perché ti sei premunito’ ti chiedono: ‘perché non hai calcolato anche la sfiga?'”.  “Se dobbiamo trovare per forza qualcosa di negativo, se ci mettiamo insieme lo troviamo”., ha detto Gabrielli. Un residente è intervenuto a quel punto a difesa della protezione civile: “gli imprevisti per chi lavora ci sono sempre – ha sottolineato – solo sulla carta due più due fa quattro. Perché non gli fare un bell’ applauso invece delle polemiche?”. Dal gruppo degli abitanti del Giglio, che evidentemente condividevano la posizione del concittadino è scattato l’applauso.

21.14 LA FIANCATA IN CONDIZIONI PEGGIORI DEL PREVISTO.

“Una delle cose più importante emerse dal briefing che ho avuto con la protezione civile è che la fiancata sommersa della nave è in condizioni peggiori di quanto ci si aspettasse”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, arrivato al Giglio per il parbuckling della Costa Concordia e per fare il punto sulla rotazione della nave in corso.

0.10 INIZIA LA TERZA FASE. “Siamo entrati nella fase finale della rotazione e superato il fatidico 24esimo grado”. Lo ha annunciato il capo della Protezione civile Franco Gabrielli. “Ci avviamo – ha aggiunto – verso la parte finale della rotazione”.

0.13 NAVE IN PIEDI ENTRO LE QUATTRO. “Finora è andato tutto in modo regolare, anche questa terza fase si appresta a essere terminata in modo regolare”. Lo ha detto Franco Porcellacchia, responsabile del progetto di rimozione del relitto per la Costa.

“Sulle tempistiche – ha aggiunto – non ci sentiamo di esprimerci: potrebbero essere quattro ore, ma potrebbe anche essere più breve”.

0.18 “FINORA NESSUNO SVERSAMENTO IN MARE”. “Proprio poco fa l’ammiraglio Tortora mi dava conto delle condizioni dell’acqua” intorno allo scafo della Costa Concordia “che sono ancora assolutamente prive di sversamenti”. Lo ha detto il capo della Protezione civile Franco Gabrielli.

0.20 NESSUNA TRACCIA DEI CORPI DEI DISPERSI. “Non c’è nessuna evidenza di possibili corpi nella parte esterna della nave”. Lo ha detto il capo della Protezione civile Franco Gabrielli.

IL PUNTO

“Nel tardo pomeriggio – ha annunciato il capo del dipartimento Franco Gabrielli – avremo la certezza che è tutto è filato come immaginato”. Tre le fasi previste: il disincaglio da due speroni di roccia che hanno penetrato lo scafo, la messa in tiro di una serie di cavi, il riempimento d’acqua dei cassoni. Il tutto dovrebbe consentire il riequilibrio dei pesi e la rotazione dello scafo. L’operazione è una prima assoluta: non c’è un precedente di dimensioni simili. Per questo i media di tutto il mondo la seguiranno con attenzione. La fase del parbuckling, appunto la rotazione dello scafo, è quella più delicata di tutto il progetto di recupero della nave naufragata al Giglio. Un progetto che ad oggi ha già Richiesto un investimento di 600 milioni di dollari (poco più di 450 milioni di euro). Andrà bene al “100 per cento”, ha assicurato Gabrielli. Quindi si sente tranquillo? “Io porterò – risponde – la responsabilità se andrà male, ma i meriti sono di chi ha lavorato ai progetti a partire da Costa Carnival, e chi sul versante pubblico ha controllato e verificato che tutto fosse corrispondente alle raccomandazioni”. Più sicuro il direttore delle operazioni Nick Sloane: “Ora – dice – sappiamo molto di più dell’anno scorso sulla Costa Concordia: sappiamo quali sono i suoi punti deboli, abbiamo aggiunto strutture di base. Vorrei rassicurare gli isolani”. Le previsioni meteo indicano una finestra di tempo sufficientemente buono da garantire l’operazione di raddrizzamento del relitto; il resto della settimana sono invece previste condizioni instabili per il transito di alcune perturbazioni. Solo dopo il completamento delle operazioni di rotazione si potrà riprendere a cercare i corpi delle due persone che risultano ancora disperse: si tratta di Maria Grazie Trecarichi, passeggera italiana, e Russel Rebello, membro dell’equipaggio di origini indiane. “Solo quando la nave sarà in sicurezza – ha spiegato Gabrielli – inizieranno le attività per il ritrovamento di questi due corpi, perché le due famiglie, una indiana e una italiana, abbiano i loro cari. Per noi è una priorità ma nessuna attività di ricerca dei corpi nella fase di rotazione della nave sarà fatta perché nessuno sia messo in pericolo. Appena la nave sarà stabilizzata allora inizieranno le ricerche”. Per lo stesso motivo nessuno sarà a bordo della Costa Concordia durante le operazioni di rotazione: tutto sarà guidato a distanza da una sala di controllo, posizionata su una chiatta nelle immediate vicinanze della prua del relitto. Per trasmettere tutti i comandi e ricevere segnali da questa posizione remota – ad esempio attivare i martinetti idraulici, aprire e chiudere le valvole dei cassoni, ricevere informazioni sulla posizione del relitto – sono stati installati due cordoni ombelicali (uno di back-up all’altro), ossia cavi che garantiscono il collegamento fra la control room e il relitto. Il team che opererà dalla sala controllo è composto da una decina di tecnici, guidati da Sloane. Intanto sull’isola oggi si è svolta la festa del patrono, san Mamiliano, con la reliquia portata in processione per le strade. “Abbiamo pregato e chiesto a San Mamiliano di proteggere tutti coloro che lavorano all’operazione di recupero”, spiega il neo parroco di Giglio Castello, don Lido Lodolini, fresco di nomina, insediato da appena due settimane. “Non tutti sanno – aggiunge – che la nave si è incagliata nei pressi di una località che si chiama Il Santo, dove era sepolto proprio don Mamiliano, prima di essere traslato a Sovana”, piccolo paese dell’entroterra a pochi chilometri da Orbetello. Perciò è a lui naturalmente che oggi i gigliesi chiedono una mano protettitlva dal cielo. “Siamo fiduciosi”, dice il capo della polizia municipale dell’isola, Roberto Galli. “Abbiamo dovuto interdire qualche zona – spiega – ma abbiamo garantito l’accesso al porto”, dal quale comunque domani non partiranno e non arriveranno imbarcazioni. Il palio degli asini previsto per la festa del patrono è stato annullato causa pioggia, così come le danze in piazza a Giglio Castello. Ma si è trattato solo di un problema meteo, sottolinea, nulla a che fare con il parbuckling. “La vita al Giglio – sottolinea – scorre tranquilla come sempre”.