Di Maio sfida i poteri forti. “Non temiamo attacchi speculativi”. Poi la stoccata: “A Palazzo Chigi non c’è Berlusconi. Noi non siamo ricattabili”

“Non credo che avremo un attacco speculativo. Io non vedo il rischio concreto che questo governo sia attaccato, è più una speranza delle opposizioni. E se qualcuno vuole usare i mercati contro il governo, sappia che non siamo ricattabili. Non è l’estate del 2011 e a Palazzo Chigi non c’è Berlusconi, che rinunciò per le sue aziende”. Così il ministro e vice premier, Luigi Di Maio, in un’intervista al Corriere della Sera, sottolineando che “i provvedimenti fondamentali del contratto li faremo col massimo rispetto degli equilibri di bilancio, ma anche chiedendo all’Europa di farci fare le riforme che ci permetteranno di abbattere il debito pubblico”. In tal senso ribadisce che non sarà sforato il tetto del 3% di deficit. “Non ci sarà bisogno di sforarlo. Con Conte e Tria convinceremo la Ue a farci fare riforme che porteranno all’abbassamento del debito e all’aumento della domanda interna. Inoltre, come abbiamo già fatto, porteremo avanti una lotta senza quartiere a tutti gli sprechi e tagliandoli troveremo risorse da poter utilizzare”.  (ITALPRESS)