dalla Redazione
Divise arcobaleno per gli atleti tedeschi che hanno sfilato nella cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali di Sochi, che iniziano così con una polemica. La delegazione della Germania si e’ presentata infatti con un completo caratterizzato da alcuni dei colori della ‘rainbow flag’ adottata dai movimenti gay. Gli atleti hanno indossato giacconi di colore giallo, verde e azzurro. Per tutti, pantaloni rossi. Immancabili cerchi alla cerimonia d’apertura. Nella kermesse che apre ufficialmente le Olimpiadi nella citta’ russa il simbolo dell’olimpismo e’ apparso sotto forma di stelle di ghiaccio che all’improvviso si sono aperte in cerchi luminosi: ma l’ultimo non si e’ ‘trasformato’ e ha lasciato cosi’ incompleta l’immagine che rappresenta da sempre i Giochi. Scelta voluta dal regista della pomposa cerimonia di Sochi o gaffe al momento non e’ dato sapere, ma lo show e’ andato comunque avanti. NOn c’è stato invece alcun problema sugli orari. i giochi di Putin hanno spaccato il secondo: la cerimonia e’ iniziata puntuale alle 20.14 (ora locale). Non ha fatto aspettare il mondo, il presidente russo che a ogni occasione ufficiale arriva con ritardi clamorosi, sia questo per segnare il suo potere da zar, eccesso di meticolosità per lo studio dei dossier o per due chiacchiere con un amico ciclista come quando, nel 2012 in Crimea, fece aspettare il presidente ucraino Viktor Yanukovic, allora un po’ troppo rivolto verso l’Europa, quattro ore. Papa Francesco ha atteso quasi un’ora il presidente russo in Vaticano a novembre, il premier Enrico Letta quasi due a Trieste per il vertice italo-russo il giorno successivo. Putin ha fatto attendere, 14 minuti, anche a Regina Elisabetta nel 2003 e la cancelliera tedesca Angela Merkel nel 2012 40 minuti. Il segretario di stato John Kerry, 40 minuti per un colloquio sulla crisi in Siria.