Donna Assunta Almirante all’attacco: “Oggi a destra è impossibile un Trump italiano”

Donna Assunta Almirante ancora non ha le idee chiare su come voterà al referendum costituzionale. Ma sul centrodestra invece sì

Ancora non ha le idee chiare su come voterà al referendum costituzionale. Ma sul centrodestra invece sì. Donna Assunta Almirante proprio non riesce a farsi una ragione “di come sia potuta finire così. È tutto un mortorio – ha detto a La Notizia – A destra come a sinistra, la politica è riuscita a far scappare pure i giovani”.

Gli Stati Uniti hanno incoronato Trump presidente. Chi è il corrispettivo italiano?

Un Trump in Italia? Ma ce lo possiamo solo sognare. La vera destra esisteva quando c’era Giorgio Almirante. Dopo abbiamo avuto solo un surrogato. Niente più di questo.

E adesso?
Neanche quello. Non esiste un progetto. Non c’è più nessuno.Bisogna contattare il programma Chi l’ha visto. La verità è che ormai non c’è trippa per gatti. E le finestre chiuse a via della Scrofa lo dimostrano.

Ci sarà comunque qualcuno tra i leader del centrodestra per cui tifa almeno un po’.
Vuole proprio fare un complimento a queste persone parlando di leader. Ma al massimo sono leader di loro stessi. La verità sa qual è?

No, me lo dica lei.
Che io non vedo proprio nessuno. Nessuno che sia riuscito a mettere a frutto quel grande patrimonio che Almirante aveva creato, sia di idee che di beni. Nessuno che si affacci da quelle finestre di via della Scrofa.

Che ne pensa della reunion di domani a Firenze organizzata da Salvini?
Non penso nulla. Mancano le persone. E senza le persone non si fa niente.

Nel centrodestra non salva nessuno neanche tra le donne?
La mia è una risposta secca: no.

Neppure Giorgia Meloni?
È stata una delusione pure lei. E io nella Meloni ci credevo, mi sembrava una persona vivace. Ma poi si è spenta come tutti gli altri.

Di Mara Carfagna e Daniela Santanchè cosa pensa, invece?
La prima non la conosco e quindi non esprimo giudizi, mentre la Santanchè ha ormai fatto il suo tempo. È da troppo in Parlamento.

Se non crede alla linea salviniana, allora confida in un progetto più moderato tipo quello cui è orientato Silvio Berlusconi?
Non mi fido di Berlusconi. Se lui avesse voluto forse la destra oggi non sarebbe ridotta così. In fondo, sarebbe bastata una semplice telefonata da parte sua. Non gli è interessato, invece. Quel pizzico di politica, chiamiamola così altrimenti potrebbe offendersi, che ha fatto era solo per i suoi interessi personali e aziendali.

Le primarie possono essere una soluzione?
Ma che senso hanno le primarie se mancano i leader. Glielo ripeto: io non ne vedo all’orizzonte. Vedo solo il deserto. E a sinistra non se la passano meglio. Forse si sono addormentati proprio perché a destra non hanno più competitor.

Quindi non rimane che il M5s?
È un fenomeno passeggero. Anche se la gente li voterà perché è adirata. L’alternativa sarà il mutismo.

Come si schiererà il 4 dicembre?
Sono ancora indecisa. Certo Renzi non lo sopporto. Come tutte le persone con le mani in tasca. Tutt’altra razza rispetto ai leader del passato. Persone eleganti e appassionate come Almirante. Gente che riempiva le piazza ed era circondata di giovani.

Che si fa, allora?
Mi sono ripromessa di contattare un po’ di amici per riprendere le redini in mano e rimettere la barca in mare.

Qualcuno in particolare?
La Russa, per esempio, col quale sono rimasta sempre in contatto.

In che ruolo si immagina?
Farò l’allenatore della squadra, un ruolo importante perché deve saper motivare. E oggi di motivazioni c’è tanto bisogno.

Twitter: @vermeer_