Dalla Redazione
Lo Stato buss ancora alle porte di Gomorra. Un blitz all’alba nella provincia di napoli ha, infatti, portato al fermo di 17 esponenti del clan di Camorra ‘Moccia’. I fermati sono indiziati d’associazione di tipo mafioso, porto abusivo d’arma da fuoco e estorsione aggravati dalle finalità mafiose. Secondo le indagini della Dda di Napoli, il gruppo si stava estendendo dal rione Salicelle di Afragola, a Casoria, Caivano, Crispano e Cardito, dopo una scissione che ha causato un conflitto interno al gruppo con alcuni omicidi.
All’operazione hanno partecipato i carabinieri del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna e gli agenti della Squadra mobile di Napoli. Il decreto di fermo è stato emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli al termine di indagini congiunte di Polizia e Carabinieri sul gruppo criminale del quale facevano parte i 17 fermati.
Colpo alle cosche anche nel casertano, dove un’operazione interforze ha portato a 9 arresti e al sequestro di decine di milioni di euro. Sono state sottratte al controllo del clan Belforte di Marcianise: ditte, abitazioni e società riconducibili a persone ritenute legate al clan per parecchie decine di milioni di euro.