Due pesi e due misure. Dal caso Lupi a quello di De Luca. Ora Ncd va all’attacco: Renzi pensi ai suoi indagati

Un doppio pesismo che fa discutere quello utilizzato in caso Partito democratico. Perché se per Lupi, che nemmeno è indagato, sono state richieste le dimissioni altrettanto non è stato fatto per tanti esponenti che non erano proprio illibati nei confronti della giustizia. Primo della lista Vincenzo De Luca, che nonostante procedimenti in corso, si è candidato e ha vinto le primarie per correre alle regionali in Campania. Secondo la legge Severino potrebbe cadere anche subito qualora venisse eletto. Casi simili per tre sottosegretari del partito: Vito De Filippo (Salute), Francesca Barracciu (Beni culturali), Umberto Del Basso De Caro (Infrastrutture) per il quale però è stata chiesta l’archiviazione dalle accuse. A livello di immagine non è proprio il massimo per Renzi. Per queste ragioni parte di Ncd è furiosa col premier.