Prendi i soldi e scappa

Di A. Se. per Il Corriere della Sera

Gli ex consiglieri del Pirellone che nel corso degli anni e delle legislature regionali hanno beneficiato della possibilità di richiedere i contributi versati per il vitalizio sono 130. Il totale dei soldi restituiti dalla tesoreria del Pirellone ai politici lombardi supera i sedici milioni di euro. Tra i «Paperoni» di questa graduatoria, tre ex assessori delle giunte di Roberto Formigoni (tutti peraltro passati a vario titolo attraverso inchieste della magistratura): Massimo Buscemi (con 436 mila euro ritirati), Marcello Raimondi (378 mila) e Piergianni Prosperini (347 mila). Appena qualcosa in più per Elisabetta Fatuzzo, storica esponente in Regione del Partito Pensionati: 348 mila euro. Quaranta invece i consiglieri, aventi diritto al vitalizio, che hanno scelto di non ottenere la restituzione dei fondi versati e che a tempo debito riceveranno l’assegno mensile. Lo scandalo delle pensioni d’oro è stato al centro del tavolo di lavoro sui costi della politica riconvocato ieri al Pirellone e coordinato dal presidente dell’Aula, Raffaele Cattaneo. Risultato: si scriverà un progetto di legge che prevede l’innalzamento dell’età del vitalizio a 66 anni (ora a 60), e un taglio degli assegni proporzionato agli importi e ai contributi di ogni singolo ex consigliere.

Le riduzioni saranno poi destinate a un «fondo di solidarietà» che avrà validità fino al termine della legislatura e potrà essere eventualmente prorogato. Il testo di legge, sul quale c’è il sostanziale accordo di tutte le forze politiche, sarà presentato ufficialmente mercoledì, ma arriverà in aula solo a settembre, alla ripresa dei lavori del Consiglio dopo la pausa estiva. Protestano però i grillini: «Non possiamo non essere soddisfatti nel constatare che le altre forze politiche siano convenute sulle nostre proposte», commenta Stefano Buffagni, consigliere del Movimento Cinque Stelle: «Però con questo iter si perde altro tempo, mentre si poteva intervenire attraverso pochi e semplici emendamenti al bilancio d’assestamento come avevamo proposto».