È tornata la febbre da cavallo. Montesano e Proietti, voglia matta di nuove sfide. Enrico fa il Marchese del Grillo, Gigi diventa scrittore

di Elena De Blasi

Enrico Montesano e Gigi Proietti, Rugantino e il Cavaliere Nero. O se preferite Er Pomata e Mandrake. Due tra i comici più apprezzati non solo dai romani. Per entrambi questo Natale sarà qualcosa di speciale. Di diverso da solito. Di storico. Di nuovo in campo in sfide che non sarà facile vincere, nonostante l’adrenalina e la voglia matta dei due attori di essere ancora e sempre protagonisti.

IL MUSICAL
Montesano è atteso a una sfida al gigante. Affronta Golia. Torna sul palcoscenico del Sistina nei panni del Marchese del Grillo, che inevitabilmente lo metterà a confronto con il mito di Alberto Sordi, che rese indimenticabile le gesta e gli scherzi del nobile romano nel film di Mario Monicelli. Montesano conosce bene il Sistina, seppure sono lontani i tempi quando con Rugantino strappava applausi. Negli ultimi due anni è di nuovo comparso alla riapertura del sipario del teatro romano consacrato ai musical con il suo spettacolo C’è qualche cosa in te. Nel Marchese del Grillo i suoi compagni di scena saranno Giorgio Gobbi, Giulio Farnese, Monica Guazzini, Benedetta Valanzano, Tonino Tosto e Dora Romano.

LE NOVELLE
Proietti invece, dopo quasi 50 film, decine di spettacoli teatrali da attore e da regista affronta un nuovo percorso, quello narrativo. Nelle librerie è in vendita il suo libro dal titolo Decamerino che tra il serio e il faceto racconta oltre 50 anni di palcoscenico. Proietti narra episodi, scherzi e maschere. Aneddoto dopo aneddoto nelle pagine scorre la sua biografia, ma non arriva mai al lettore per via diretta. L’autore confessa di averlo scritto come si fa per uno spettacolo teatrale. E di essersi divertito molto a pensarlo con un’immagine ben stampata in testa: che il lettore si divertisse a leggerlo pagina dopo pagina come se ascoltasse la sua inconfondibile voce, quella di A me gli occhi please. Recentemente Gigi Proietti l’abbiamo visto come giurato a Tale e Quale Show, il programma di successo di Raiuno con Carlo Conti. Ma il ruolo di giurato in verità non si gli addice.

INSIEME
Montesano e Proietti hanno girato insieme uno dei film più visti e stravisti del cinema italiano, Febbre da cavallo di Steno. Era il 1976. Armando Pellicci detto Er Pomata e Mandrake interpretato da Proietti. Nel cast anche Catherine Spaak, Mario Carotenuto e Adolfo Celi. Grazie a Febbre da cavallo, la carriera cinematografica di Montesano è decollata. Nel 1982 è stato Il conte Tacchia di Sergio Corbucci accanto a Vittorio Gassman e Paolo Panelli, una delle sue interpretazioni più apprezzate dal pubblico.