Ecco la manovra da 26,5 miliardi. Più fondi alla Sanità e spunta pure il decreto per spazzare via Equitalia

Slides alla mano il premier Matteo Renzi ha presentato la manovra da 24,5 miliardi. Ora c'è da superare però l'ostacolo della Commissione europea

Il governo ha varato una manovra che vale 26,5 miliardi. Dopo un’ora e mezza di Consiglio dei ministri il premier, Matteo Renzi, ha rispolverato le slides per illustrare i provvedimenti della legge di Bilancio per il 2017. Il governo ha dato il via libera anche al decreto legge che riguarda l’abolizione di Equitalia e lanciato #passodopopasso, ripecorrendo le tappe che hanno portato alla “quarta Manovra che presentiamo”.

Renzi riparte dal capitolo competitività facendo riferimento a “20 miliardi di fondi nei prossimi anni”. I cardini sono il piano Industria 4.0 e il superammortamento per chi investe in macchinari e beni strumentali (140%), che sale al 200% per chi investe in tecnologie. “Diciamo agli imprenditori: noi vi diamo gli incentivi, ora tocca a voi mettere i soldi nel Paese”. Nel decreto legge licenziato insieme alla Finanziaria, sono stati stanziati i Fondi per la presidenza a favore delle “Pmi che non riescono ad avere accesso al credito. Sul fondo di garanzia c’è 1 miliardo per le Pmi.

Sul capitolo Salute twitta felice il ministro Beatrice Lorenzin: “Fondo a 113 miliardi, 2 in più. La #salute al centro: piano vaccini, farmaci oncologici innovativi, stabilizzazione precari #sanità”. Esulta anche la Boschi: “Molto felice della stabilità 2017. Un grande lavoro di squadra per l’Italia. #passodopopasso”.

Ora c’è da superare l’ostacolo della Commissione europea per ricevere un ulteriore spazio di deficit/Pil: nella recente nota d’aggiornamento del Documento di economia e finanza, il governo ha scritto un obiettivo del 2% per il 2017, ma ha chiesto e ottenuto dal Parlamento il mandato per spingersi fino al 2,4%.