Al via la prima Leopolda di Governo

dalla Redazione

Il nuovo Partito democratico si dà appuntamento alla Leopolda. La prima di governo e non di rottamazione. L’edizione 2014 apre oggi. Mentre i rottamati Dem torneranno in piazza domani per aderire alla manifestazione della Cgil. Il nuovo da una parte, quel che resta dall’altra. Ma anche la Leopolda ha cambiato decisamente la sua veste. Sono ormai lontani ricordi la Leopolda 2010 di Matteo Renzi e Pippo Civati. Insieme appassionatamente. L’idillio ormai è rotto con il secondo che rappresenta la posizione più estrema a quella del segretario del Pd.

TUTTI IN FILA DA MATTEO
Il governo, quota Pd, si presenterà al gran completo alla kermesse. Non mancheranno certamente Maria Elena Boschi, Marianna Madia, Graziano Delrio, Roberta Pinotti, Dario Franceschini e, se riuscirà a liberarsi da altri impegni, Andrea Orlando. Non mancheranno però esponenti della sua corrente. Nell’imbarazzo tanti ex dalemiani: non Matteo Orfini che ha deciso di volare a Pechino e sbrigliare così la situazione. A proposito, il leader maximo, Massimo D’Alema, non sarà né alla Leopolda né in Piazza. Dove invece sarà l’ex segretario del Pd, Gianni Cuperlo che, per esempio, a manifestare con la Cgil, il sindacato ormai acerrimo nemico del presidente del Consiglio. La vera opposizione che Renzi spera di sconfiggere definitivamente qualora la manifestazione registrasse il flop. Fino a qualche giorno fa le prenotazioni erano soltanto 120 mila, a fronte della speranza del segretario della Cgil, Susanna Camusso, di portare un milione di persone in piazza. Ma la speranza è l’ultima a morire, quindi attenderemo il responso della piazza.

SENZA MARCHIONNE E DELLA VALLE
Nella conferenza stampa di ieri, ovviamente presentata dal ministro Boschi, sono stati resi noti anche tutti gli altri partecipanti. Il commissario anticorruzione, Raffaele Cantone, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi. E gli imprenditori Patrizio Bertelli, Brunello Cucinelli, Renzo Rosso. Non saranno alla stazione Leopolda né Sergio Marchionne e neanche Diego Della Valle. Ma, ovviamente, con Renzi è lecito attendersi sorprese.