L'Editoriale

Una vittoria di Pirro per la Lega

La Meloni che non poteva candidarsi a Roma perché incinta, adesso correrà contro Bertolaso, altro indisponibile della prima ora, con la scusa di dover assistere una parente malata. Sembra l’inizio di una barzelletta dove alla fine l’unico che non ride sarà il Centrodestra. Con la mossa della leader di Fratelli d’Italia si chiude infatti l’epoca della coalizione, ultimo pezzetto del basso impero berlusconiano. Cosa ci sarà nel mondo nuovo è ancora difficile da immaginare. Di sicuro il liquidatore della ditta è Matteo Salvini, leader di una Lega che non vuole gli immigrati ma non dice come fermarli, esattamente come ha sfasciato l’alleanza col Cavaliere senza spiegare cosa verrà dopo. Per adesso lo scenario più probabile è l’esclusione dal ballottaggio di tutti i candidati del vecchio polo delle libertà. Un crac che dopo le amministrative farà del carroccio l’azionista forte di una società fallita, con Berlusconi senza più nessuna leadership e la Meloni bocciata nella sua città. Davvero un bel regalo a Renzi e soprattutto ai Cinque Stelle, ormai riconoscibili come l’unica opposizione da sostenere per non disperdere il voto.