Emergenza sbarchi a Pozzallo

dalla Redazione

Nell’arco di poche ore gli sbarchi sulle coste siciliane sono stati centinaia. Circa ottocento migranti, a bordo di due barconi, sono stati salvati ieri a circa settanta miglia a sud di Lampedusa.

I migranti sono stati condotti a Pozzallo, nel Ragusano. Tra loro anche donne e bambini, prevalentemente di nazionalità siriana. L’arrivo degli 800 profughi ha fatto ripiombare le strutture della provincia di Ragusa in piena emergenza.

Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, in un’intervista al Mattino, si appella all’Ue: «È sbagliato lasciare solo all’Italia l’alto costo del flusso in crescita di clandestini. Non è giusto. Se è un problema europeo, non si può pensare che sia solo l’Italia a farsene carico nel Mediterraneo. Mare Nostrum dà soccorso e sicurezza, l’Europa non scarichi i costi solo sull’Italia. Frontex stanzia complessivamente 7 milioni e noi, solo in un mese, ne spendiamo 9 per Mare Nostrum». Alfano pochi giorni fa ha sottolineato l’efficacia dell’operazione Mare Nostrum, iniziata lo scorso ottobre, con 19mila migranti salvati. Ma i costi sono pesanti, oltre 9 milioni di euro al mese, ed è «indispensabile un ulteriore concorso dell’Europa».

Da inizio anno gli stranieri arrivati via mare hanno superato i 21 mila, contro i 2.500 dello stesso periodo del 2013. Di questo passo – prevede il ministro dell’Interno, Angelino Alfano – sarà superato l’anno record per gli sbarchi, il 2011, quando la guerra in Libia e le primavere arabe portarono sulle coste italiane 62 mila persone. Gran parte dei nuovi arrivi sono richiedenti asilo e per accelerare l’esame delle domande si pensa a costituire Commissioni apposite in ogni prefettura. Nel 2013 le domande di asilo sono state 27mila, nei primi tre mesi di quest’anno già 13mila. «Abbiamo raddoppiato – ha ricordato – le Commissioni territoriali per l’esame delle richieste, da 10 a 20 e ora io propongo di insediare Commissioni in ogni prefettura, il che significa passare da 20 ad oltre 100».