Il governo Letta abolisce il finanziamento ai partiti

Approvato un decreto per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Prima l’annuncio del premier Enrico Letta via twitter: “Avevo promesso ad aprile abolizione finanziamento pubblico ai partiti entro l’anno. L’ho confermato mercoledì”.  Poi la conferma in una conferenza stampa a conclusione del Consiglio dei ministri. “Da oggi l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti è legge”, ha affermato Letta, “il testo è quello approvato dal Parlamento. Il nuovo sistema di finanziamento, con il due per mille, dà tutto il potere ai cittadini. L’inoptato del due per mille resterà allo Stato”. Nel decreto legge, inoltre, ha concluso il premier,  c’è “l’obbligo della certificazione esterna dei bilanci dei partiti” una decisione che  “renderà impossibile che in Italia si torni agli scandali degli anni scorsi”.

Ma l’annuncio non incanta Beppe Grillo che ha subito reagito sul tema: “Basta con le chiacchiere. Restituisci ora i 45 milioni di euro di rimborsi elettorali del Pd a iniziare da quelli di luglio”.  Il leader dei 5 Stelle ha poi rincarato la dose spiegando come dovrebbe rinunciare: “Per rinunciare ai finanziamenti pubblici è sufficiente non prenderli come ha fatto il M5S. Il decreto legge di Letta è l’ennesima presa per il culo”.