Fortissima scossa di terremoto tra Perugia e Norcia: magnitudo 6.5. Mai così forte dal 1980. Terrore, feriti, crolli

Una violenta scossa di terremoto ha colpito il Centro Italia: il sisma è stato avvertito anche a Roma alle 7.41. È stato devastante: magnitudo di 6.5

Ancora una violenta scossa di terremoto ha colpito il Centro Italia: il sisma è stato avvertito a Roma e a Rieti alle 7.41. È stato devastante: i sismografi registrano una magnitudo di 6.5, con epicentro tra Perugia e Norcia e una profondità (ipocentro) a soli 10 km. Inizialmente la scossa era stata fissata dall’Ingv a 6.1 (vedi immagine sotto), successivamente la stima è stata alzata di 0.4 punti. “Il terremoto di oggi è avvenuto sullo stesso sistema di faglie e fa parte della sequenza cominciata in agosto e che adesso sta procedendo”, ha detto il sismologo Alberto Michelini, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Per ora non ci sono morti. Si contano, però, una decina di feriti, alcuni gravi. In Umbria, ha fatto sapere il 118, ci sono nove feriti, che arrivano da Norcia e da Cascia. I più gravi (sarebbero due) sono stati trasferiti in elicottero all’ospedale di Foligno.

Si temono, invece, tantissimi danni. Le prime conferme sono arrivate dall’assessore comunale di Norcia Giuseppina Perla che ha parlato all’Ansa: “E’ come se fosse venuta giù la citta’…”. Proprio a Norcia il terremoto ha buttato giù anche la cattedrale, oltre a numerose case del centro storico, per fortuna la maggior parte erano evacuate.

“La mattina la gente torna nelle abitazioni”, ha detto all’Ansa il sindaco di Preci, Pietro Bellini, “per prendere le cose che gli servono. Stiamo verificando che nessuno sia stato colpito. Ci sono crolli, anche di chiese, nelle frazioni e negli altri centri minori di Preci”.

Una delle zone più colpite è Norcia, dove si parla di numerosi crolli e danni. Crollata la basilica di San Benedetto a Norcia. La terra sta continuando a tremare e dopo la violenta scossa se ne sono registrate altre con magnitudo intorno al quarto grado della scala Richter. Crolli anche ad Amatrice ed Accumoli, le terre devastate dal terremoto del 24 agosto scorso.

Il premier Matteo Renzi è in contatto con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, che è a Rieti dopo la nuova forte scossa di terremoto.

Intanto arrivano le prime dichiarazioni. Il sindaco di Ussita ha fatto sapere che “qui è crollato tutto”. Il primo cittadino di Castelsantangelo sul Nera ha invece dichiarato che “è crollato tutto”.

A Roma interrotto il servizio della metropolitana per verifiche strutturali. La scossa è stata avvertita nitidamente anche nel resto d’Italia, da Napoli a Bergamo.