Fronda a 5 Stelle. Bulgarelli chiede che il Movimento non diventi un Partito, Di Maio risponde: votiamo solo le regole

Le nuove regole del Movimento 5 Stelle non sono una trasformazione in partito. Parola di Luigi Di Maio, che ha risposto alla senatrice Elisa Bulgarelli.

Le nuove regole del Movimento 5 Stelle non sono una trasformazione in partito. Parola di Luigi Di Maio. Il vicepresidente della Camera ha infatti risposto, in maniera indiretta, alle polemiche sollevate dalla senatrice pentastellata, Elisa Bulgarelli, da sempre considerata molto vicina al sindaco di Parma, Federico Pizzarotti.

“Invito tutti a non votare le modifiche del ‘non statuto’. Il moVimento NON ha bisogno di un capo politico e di parlamentari probiviri. Ha bisogno di Beppe garante e di una organizzazione non verticistica”, ha scritto Bulgarelli sul proprio profilo Facebook. “Non spegniamo la speranza che abbiamo acceso nelle persone raccontando il nostro sogno pochissimi anni fa. Beppe Grillo – Palermo settembre 2016 – parla di Woodstock 5Stelle…..“…uno spirito straordinario, che quelli della seconda generazione che arrivano adesso….. non lo sanno, perché non lo possono provare…..noi dobbiamo ripristinare quel sentimento lì in quelli che arrivano adesso…..che è bellissimo…” Movimento sì. Partito no”, ha aggiunto la senatrice.

La replica di Di Maio è arrivata dopo qualche ora, al termine della spiegazione sulle modalità di votazione del nuovo regolamento interno. “Il MoVimento 5 Stelle non è un partito e non intende diventarlo. Abbiamo poche e semplici regole che vanno rispettate da tutti i membri della comunità”, ha scritto il vicepresidente della Camera.