Fumata nera pure al secondo giro di consultazioni. Mattarella: “Nessun progresso tra i partiti per formare un Governo”. A giorni un mandato esplorativo: Casellati in pole

Fumata nera pure al secondo giro di consultazioni. "Nessun progresso tra i partiti per dar vita al Governo". E martedì Mattarella proverà a uscire dallo stallo con un pre-incarico

“Dall’andamento delle consultazioni di questi giorni emerge con evidenza che il confronto tra i partiti politici per dar vita in Parlamento a una maggioranza che sostenga un governo non ha fatto progressi. Ho fatto presente la necessità per il nostro paese di avere un governo nella pienezza delle sue funzioni”. Non usa mezzi termini il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine del secondo giro di consultazioni al Quirinale.

“Le attese dei nostri concittadini, i contrasti nel commercio internazionale, le scadenze importanti e imminenti nell’Unione europea, l’acuirsi delle tensioni internazionali in aree non lontane dall’Italia richiedono con urgenza che si sviluppi e si concluda positivamente un confronto tra i partiti per raggiungere quell’obiettivo, quello di avere un governo nella pienezza delle sue funzioni. Attenderò alcuni giorni, trascorsi i quali valuterò in che modo procedere per uscire dallo stallo”, ha proseguito Mattarella.

“Parlo per me ma sono convinto che esprimo un sentimento comune anche ai presidenti di Camera e Senato: siamo tutti accanto al presidente Mattarella nella ricerca di soluzioni ed è un compito estremamente difficile e complesso e nello stesso tempo presenta una sua innegabile urgenza. Lo sforzo del presidente è molto delicato e siamo pienamente solidali con lui”, aveva detto il presidente emerito della Repubblica e senatore a vita, Giorgio Napolitano, dopo l’incontro con Mattarella. Nessuna dichiarazione invece dai presidenti delle Camere, Roberto Fico (M5s) e Maria Elisabetta Alberti Casellati (Forza Italia).

Lo scenario che vede un mandato esplorativo a Casellati (ma resta viva anche l’ipotesi-Giorgetti) sembra quello più praticabile. L’interessata del resto non si nasconde, anzi. “Se me lo chiedesse il presidente della Repubblica – dice intervistata dalla Stampa – non potrei certamente dire di no”. E se pur con tutte le formule dubitative del caso (“Mi sembra uno scenario prematuro”), Casellati traccia anche un primo schizzo del possibile programma di Governo: “Fisco come priorità assoluta, poi la sicurezza e la legge sulla legittima difesa”.