Giornalismo in lutto. Pochi giorni dopo la morte di Fabrizio Forquet se n’è andato anche Emiliano Liuzzi. Per il giornalista del Fatto fatale un malore nella scorsa notte

Giornalismo in lutto. Pochi giorni dopo la morte di Fabrizio Forquet se n'è andato anche Emiliano Liuzzi. Per il giornalista del Fatto fatale un malore nella scorsa notte

All’improvviso un nuovo lutto scuote il mondo del giornalismo. Qualche giorno fa se n’era andato a soli 48 anni il vicedirettore e capo della redazione romana del Sole 24 Ore, Fabrizio Forquet. La scorsa notte è morto improvvisamente, probabilmente per un infarto, Emiliano Liuzzi una delle penne di punta del Fatto Quotidiano. Da quanto si apprende nei giorni scorsi il giornalista 46enne aveva accusato dei malori e si era sottoposto a controlli medici. Ma un nuovo malore nella notte tra martedì e mercoledì gli è stato fatale. Il giornalista si trovava a casa della sua compagna, l’attrice Lucrezia Lante della Rovere, a Roma. Lascia anche due figli.

IL PERCORSO GIORNALISTICO
Nato a Livorno nel 1969, Liuzzi è diventato giornalista professionista nel 1995. Suo padre Livio, ha guidato prima il Tirreno e poi La Nuova Sardegna per 14 anni. La carriera di Liuzzi è partita da un master in giornalismo alla Columbus University. Ha lavorato per il Corriere delle Alpi e l’Alto Adige e nel 1997 al Tirreno. Ha fondato e diretto il Corriere di Livorno, giornale finanziato anche dal calciatore Cristiano Lucarelli. Nel 2009 è cominciata la sua collaborazione con Il Fatto Quotidiano, dove nel 2011 è diventato responsabile della sezione Emilia Romagna per quanto riguarda ilfattoquotidiano.it.

La redazione de La Notizia esprime sentita e sincera vicinanza alla famiglia di Emiliano Liuzzi e a tutta la redazione del Fatto Quotidiano.