In Italia la connessione ai siti pornografici è una delle abitudini irrinunciabili per i giovani che navigano sulla rete. Basti pensare che secondo uno studio redatto dal gruppo di ricerca coordinato dal Prof. Carlo Foresta, dell’Università di Padova, che da oltre dieci anni studia le ricadute delle frequentazioni dei siti pornografici da parte dei giovani di età compresa tra 18-20 anni, analizzate nell’ambito di un progetto andrologico permanente, il 78% dei giovani è un fruitore abituale di siti pornografici, con una permanenza nei siti in media di 20-30 minuti. Gli intervistati dichiarano che la frequentazione di questi siti diventava spesso una abitudine e il 10% dei frequentatori considerava l’abitudine come dipendenza. E per i frequentatori c’è il rischio che venga compromesso il comportamento sessuale, come accade in almeno il 25% dei casi. Rispetto al 2004 risulta incrementata la frequentazione dei siti porno da parte dei giovani. I più a rischio sono i figli unici.
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