Giudici di pace ancora sul piede di guerra

Non si arrendono. Anzi rilanciano. I giudici di pace hanno concluso soltanto il 6 dicembre scorso due settimane di sciopero, ma già si preparano a incrociare nuovamente le braccia. Sono costretti a una vita da precari, senza ferie, malattia, pensione. Schiavi nelle aule di giustizia. L’Unione nazionale giudici di pace, che rappresenta la categoria, ha così lanciato un ultimatum alla guardasigilli, Annamaria Cancellieri: o li convoca subito, cercando questa volta una soluzione, o salteranno altre centinaia di processi. L’incontro avuto a fine novembre con la ministra non ha soddisfatto le toghe: “Ha disatteso definitivamente gli impegni assunti nell’incontro del 17 luglio sulla continuità del servizio da realizzare con il rinnovo dei mandati quadriennali”. Il messaggio è chiaro. Soluzioni subito o i giudici di pace torneranno a scioperare. Per quanto tempo? Il massimo previsto per legge.