Dall’Expo a Palazzo Marino. Sala sogna il grande salto: pronto a candidarmi come sindaco di Milano. Ma non vuole fare le primarie del Pd

Giusepe Sala, ha rotto gli indugi definitivamente: "La mia disponibilità a candidarmi di base c'è, altrimenti non sarei qui a parlarne, vista la grande stanchezza accumulata in questi mesi di lavoro.

La disponibilità a candidarsi per guidare la città di Milano era già nota da tempo. Ieri sera a Che tempo che fa su Raitre il commissario Expo, Giusepe Sala, ha rotto gli indugi definitivamente: “La mia disponibilità a candidarmi  di base c’è, altrimenti non sarei qui a parlarne, vista la grande stanchezza accumulata in questi mesi di lavoro. Alla candidatura ci penso per l’amore che ho per Milano, ma da qui a dire che si può fare c’è di mezzo qualche settimana di lavoro”. Sala, ormai in rampa di lancio per il dopo Pisapia, ha spiegato che la possibilità di candidarsi per Palazzo Marino nasce “da una grande riconoscenza per Milano, una città meravigliosa che ha un’opportunità straordinaria, anche se c’è molta gente che fatica. Il problema davvero non sono le primarie, bisogna arrivarci a febbraio. Il mio non è un capriccio”, ha aggiunto dicendo quindi che la sua “disponibilità di base c’e'”, ma che “non sono un politico, e in questo ci sono i pro e contro, ai politici se ne dicono di ogni, poi il giorno dopo è la stessa cosa, a me fa male e non sono abituato ma tengo duro per amore di questa città, ma da qui a dire che si può fare c’è di mezzo qualche settimana di lavoro”. Insomma sul fronte primario il Pd si gioca anche la propria credibilità, anche perché il sindaco “arancione” uscente, Giuliano Pisapia, vuole a tutti i costi primarie vere.