Le offre caramelle poi la stupra

di Angelo Perfetti

Stupri di bambine, violenze di gruppo, bugie continue. Il popolo che da due anni tiene prigionieri i nostri fucilieri di marina senza uno straccio di accusa, sena prove (anzi, quelle che c’erano – visto che non erano comode per l’accusa – le hanno distrutte) e che ci fa continuamente la morale è questo. L’accanimento verso due soldati che quand’anche avessero preso per pirati due pescatori li hanno uccisi, mal si coniuga con il lassismo sull’incredibile sequenza di morti e orrori che ormai costantemente la cronaca indiana ci propone. Un intero villaggio che violentano una giovane rea di aver parlato con un ragazzo, deflorazioni di gruppo su minorenni. Ma di che parliamo? L’ultimo episodio è di ieri. Una bambina di 9 anni e’ in fin di vita dopo essere rimasta vittima dell’ennesimo caso di stupro in India. La piccola stava giocando in strada insieme a due amichette a Bara Hindu Rao, quartiere nella parte nord di New Delhi, quando sono state avvicinate da uno sconosciuto, che ha proposto di seguirlo perché aveva da mostrare loro “qualcosa di unico”, hanno riferito fonti di polizia all’Hindustan Times. Le altre bimbe hanno rifiutato, ma la malcapitata ha accettato. L’uomo, identificato come il 25enne Gopi Nisha Malha, l’ha condotta in un luogo appartato dove l’ha legata e imbavagliata per poi stuprarla ripetutamente e sottoporla a sevizie.

Altro che marò, gli indiani dovrebbero avere altro su cui concentrarsi. Invece per l’ennesima volta ci prendono in giro. Il ministero dell’Interno indiano ha comunicato alla Procura generale il proprio accordo a che nel caso dell’incidente che coinvolge i fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone non sia invocata la pena di morte. Lo scrive l’agenzia di stampa statale Pti. Il ministero, aggiunge l’agenzia, ha espresso tuttavia l’opinione che nei confronti dei due sia utilizzata comunque la legge per la repressione della pirateria (Sua Act), che nella sua formulazione automaticamente la prevede. Se al livello prastico ciò vuol dire che i marò non saranno fucilati, a livello diplomatico significa che il governo indiano, pur potendo, non farà ricorso alla pena capitale, e dunque ci sta facendo un grande favore. Pure.