Governo, Berlusconi apre a Bersani

“La nostra posizione non è cambiata. Noi eravamo e siamo ancora disponibili a dare vita a un governo di coalizione con Pdl, Pd, Lega e Scelta civica”. Così Silvio Berlusconi dopo la seconda tornata di consultazioni con il capo dello Stato Giorgio Napolitano.

“Il Pd avanzi una candidatura. Ci va bene quella del segretario Bersani, così come altre candidature”, ha detto il Cavaliere dopo l’incontro al Quirinale con Napolitano e il leader della Lega Nord Maroni. “Un governo politico. Basta con i tecnici”, ha voluto sottolineare Berlusconi.

Consonanza di vedute con il segretario del Carroccio Roberto Maroni: La posizione illustrata da Silvio Berlusconi è anche “la posizione della Lega: siamo disponibili a un governo di coalizione, un governo politico che dia risposte e non un governo tecnico”, ha detto il leader del Carroccio, al termine del secondo giro di consultazioni. “Siamo stati contro il governo Monti – ha precisato Maroni – figuratevi se arriva un altro governo di questo tipo: meglio le elezioni”.

E sulla vicenda della successione al Colle di Napolitano, Berlusconi assicura: “Non abbiamo avanzato nessuna nostra posizione al presidente della Repubblica” sul prossimo capo dello Stato. Voglio sgomberare il campo da alcuni retroscena – ha spiegato il Cavaliere – non c’è stata alcuna discussione nè posizione da parte nostra sul Quirinale. Sta nella logica delle cose che, se si fa un governo di coalizione insieme, insieme si debba discutere su chi sia il migliore presidente della Repubblica”.

“Per quanto riguarda i contenuti dell’azione di governo siamo disponibili ad incontrare le altre forze politiche ed esaminare nel dettaglio i provvedimenti urgenti che si impongono per la difficilissima situazione economica. Crediamo che ci possa essere un accordo sui provvedimenti principali”, ha aggiunto Berlusconi, al termine del secondo giro di consultazioni al Colle.