Houston, avvocato va fuori di testa. Esce per strada e spara all’impazzata. Poi la polizia apre il fuoco e lo uccide

Houston, nel Texas, si è svegliata nel terrore. Per un'ora un avvocato, infatti, ha aperto il fuoco a caso, per colpire nel mucchio e attirare l'attenzione.

Houston, nel Texas, si è svegliata nel terrore. Per un’ora un avvocato, infatti, ha aperto il fuoco con tutta probabilità a caso, per colpire nel mucchio e attirare l’attenzione sulla sua rabbia. E’ successo, come detto, a Houston, dove, di prima mattina, la paura ha fatto il suo ingresso in un centro commerciale, quando che un uomo – un avvocato, come appeso più tardi – ha sparato a ripetizione contro auto in corsa e ha ferito nove persone con una pistola calibro 45, prima di venire freddato dalla Polizia contro cui pure aveva rivolto la sua arma.

Le autorità non hanno ancora ufficialmente diffuso la sua identità, mentre fonti di stampa riferiscono che si tratta di Nathan DeSai e che dal suo profilo professionale sui social network risulta ex partner di uno studio di avvocati associati della zona. Con il passare delle ore, è poi emerso in maniera sempre più consistente il sospetto che la violenza cieca sia nata da dissapori e contrasti sul posto di lavoro. Fino a trenta i colpi esplosi secondo alcune testimonianze.

Al momento soltanto uno tra i nove feriti risulta in condizioni gravi. Dalle prime ricostruzioni risulta che l’uomo aveva diverse armi nella sua auto, un Porche Boxster, ma pare abbia utilizzato soltanto la calibro 45.

A parlare sulla vicenda, anche il sindaco di Houston, Sylvester Turner, raggiunto dai media locali a Cuba dove si trova per una missione commerciale: “Alla luce di quanto sta accadendo in tutto il Paese e dei fatti recenti volevamo assicurarci che non si trattasse di un atto di terrorismo”.