I 49 migranti delle navi Sea Watch e Sea Eye saranno accolti in 8 Paesi, tra cui l’Italia. Salvini: “Cedere alle pressioni e alle minacce dell’Europa e delle Ong è un segnale di debolezza”

I migranti a bordo delle navi Sea Watch saranno ricollocati in 8 Stati membri

Il premier maltese Joseph Muscat ha annunciato il via libera all’accordo europeo sui 49 migranti delle navi delle ong tedesche, Sea Watch e Sea Eye, da 19 giorni in mare. Malta trasferirà sulle proprie navi i migranti che saranno redistribuiti tra 8 Paesi Ue, tra cui l’Italia. “L’operazione per trasferire i migranti sulle navi delle nostre forze armate – ha detto Muscat – inizierà il prima possibile. Alle barche delle ong Seawatch 3 e Albrecht Penck – ha aggiunto il premier maltese – sarà chiesto di lasciare le nostre acque territoriali immediatamente dopo il trasferimento dei migranti”.

Gli 8 paesi che contribuiranno al ricollocamento sono Germania, Francia, Portogallo, Irlanda, Romania, Lussemburgo, Olanda e Italia. “In segno di buona volontà – ha spiegato Muscat – da parte di coloro che hanno riconosciuto le missioni di salvataggio effettuate da Malta nei giorni scorsi, altri 131 migranti già a Malta saranno trasferiti in altri Stati membri. Accogliamo con favore questa dimostrazione di solidarietà – ha concluso il premier maltese – a riconoscimento del fatto che Malta ha fatto molto di più di ciò che gli spettava”.

“Mentre col premier e col ministro dell’Interno polacco parliamo di protezione delle frontiere esterne dell’Europa e di sicurezza, leggo che a Bruxelles fanno finta di non capire e agevolano il lavoro di scafisti e Ong”, ha commentato il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Sono e rimarrò assolutamente contrario a nuovi arrivi in italia. E continuo a lavorare – ha aggiunto – per espellere i troppi clandestini già presenti sul nostro territorio. Cedere alle pressioni e alle minacce dell’Europa e delle Ong è un segnale di debolezza che gli italiani non meritano”.