I rapper sono figli di Celentano. Jovanotti, J-Ax e Fedez i più ascoltati dai giovani Ma in Italia è stato il Molleggiato a inventare il genere

di Angelo Costa

I rapper sono in cima alle Hit Parade. Anche in Italia, nella patria dei menestrelli e delle canzonette sanremesi, ma anche dei cantautori e dei testi impegnati. Ma ai giovani di oggi “non ne può fregà di meno” di Guccini, De Gregori e De Andrè. Ma neanche del Volo, gli ultimi vincitori si Sanremo. Loro hanno “una certa” predisposizione per i rapper. Se si considera che nella top mondiale di Spotify, tra i brani più scaricati e visti in streaming in testa c’è Drake e in quella italiana troviamo J-Ax e Fedez, rispettivamente al secondo e terzo posto dopo Jovanotti che vanta 41 milioni di play. Lorenzo Cherubini è un altro protagonista della musica italiana i cui esordi sono stati segnati proprio con dei brani rap.

VERSI RITMATI
Un genere che è caratterizzato da una sequenza di versi molto ritmati, incentrati su tecniche come rime baciate, e assonanze tra le parole. Il rapper scandisce i versi, tanto per poter esibirsi non è necessario possedere una voce eccellente. Molte canzoni assomigliano a degli scioglilingua parlati molto velocemente. Ma in pochi forse ricordano che la prima canzone rap in Italia è datata 1972.

MOLLEGGIATO
È stato Adriano Celentano a inventarsi un brano goliardico e sui generis come Prisencolinensinainciusol che diventò un balletto in voga in quegli anni, soprattutto in tv (indimenticabile la performance con Raffaella Carrà). Frasi e parole incomprensibili ritmate in maniera accattivante per coinvolgere il pubblico. Un linguaggio, a metà tra l’inglese maccheronico e il dialetto milanese, che Celentano definì amore universale, l’unico significato di un testo che voleva dimostrare come già 43 anni fa l’incomunicabilità spadroneggiasse tra gli individui e la società. Recentemente perfino gli americani hanno riconosciuto a Celentano il primato di essere stato un rapper prima ancora che il rap fosse inventato.

I MIGLIORI
Oltre a Drake, tra i rapper va fortissimo Eminem. Mentre in Italia dopo l’ondata degli Articolo 31 e Fabri Fibra ecco che Fedez, J-Ax spiccano il volo mentre anche il dialetto diventa protagonista nei brani di Clementino, Rocco Hunt e tanti altri.

LE CLASSIFICHE
Tornando a Spotify la canzone più ascoltata del 2015, sia in Italia che nel resto del mondo, è Lean On con quasi 14 milioni di streaming. Tra le donne invece spopola sempre Rihanna. Precede nell’ordine Ariana Grande, Nicki Minaj, Beyoncé, Ellie Goulding.
Mentre le canzoni virali sono: Sugar e Hotline Bling, quest’ultima di Drake. Tanto per restare in tema.