Il balletto sulla casa partorisce la Iuc. Ecco l’imposta unica comunale

Il balletto delle tasse sulla casa saluta la Trise. Il nuovo tributo che dal prossimo anno sostituirà l’Imu si chiamerà Iuc, imposta unica comunale. Verrà suddivisa in due componenti: la prima relativa alla raccolta dei rifiuti, la seconda invece relativa ai servizi indivisibili. Dalla nuova imposta unica comunale saranno esentate le prime case, fatta eccezione di quelle di lusso. A prevederlo è l’emendamento formulato dai relatori alla legge di stabilità.

Vengono stanziati 500 milioni in più per i Comuni da destinare alle detrazioni, facendo così salire le risorse totali dei Comuni a 1,5 ld. Proposta una modifica, inoltre, sulle caselle esattoriali che prevede “l’azzeramento del pagamento degli interessi e il pagamento del 100% della sanzione. In arrivo poi una delega regolamentare sulla vicenda della ‘sdemanializzazione’ delle aree in prossimità delle spiagge che rivede il “meccanismo delle concessioni” in linea con l’Ue.