Il Canale di Sicilia inghiotte dieci donne. Ancora un naufragio di un gommone carico di migranti. L’intervento della Guardia Costiera ne salva oltre 100

Ancora un naufragio nel Canale di Sicilia. Dieci donne hanno perso la vita nel naufragio di un gommone carico di migranti avvenuto questa mattina. L’incidente fatale a una ventina di miglia dalle coste libiche. La Guardia Costiera ha inviato una propria nave appena ricevuta una richiesta di soccorso. Quando l’equipaggio è arrivato sul posto il gommone era già semiaffondato e molti naufraghi erano caduti in acqua. L’intervento, però, è stato decisivo per salvare la vita a 107 migranti. Il naufragio è avvenuto con condizioni meteorologiche pessime, mare forza 3, vento a 30 nodi e onde alte due metri.

Nel frattempo il relitto del barcone affondato nell’aprile 2015 è stato trasportato ed è finalmente arrivato nel porto di Augusta, in provincia di Siracusa. A bordo ancora diverse centinaia di cadaveri che per oltre un anno sono rimasti a una profondità di 370 metri.