Il debutto sul digitale terrestre di Sky TG24 con “Todo modo”, il film di Petri che asfalta la fu Dc di Sergio Mattarella

di Stefano Sansonetti

Con lo sbarco sul digitale terrestre alcuni obiettivi sono stati messi nero su bianco nelle comunicazioni ufficiali dei giorni scorsi. Oltre all’informazione, si legge, Sky TG24 proporrà sin dalla prima serata “anche grandi film che traggono spunto da protagonisti e vicende legate alla realtà”. Bene. Il fatto è che la scelta compiuta venerdì scorso dal canale all news, diretto da Sarah Varetto, se vogliamo rappresenta un “azzardo”, soprattutto per una testata non ostile alle scelte del governo guidato da Matteo Renzi. Si dà il caso che sia stato trasmesso “Todo modo”, film del 1976 diretto da Elio Petri e tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia. E qui la tentazione irresistibile sarebbe quella di chiedersi se per caso il nuovo presidente della repubblica, l’ex ministro Dc Sergio Mattarella, abbia avuto anche solo un attimo per sintonizzarsi su Sky TG24. “Todo modo”, infatti, è un film a dir poco caustico sulla Democrazia Cristiana di quegli anni, una critica spietata all’attaccamento al potere dei suoi esponenti, all’ipocrisia di certi comportamenti (nel film si svolgono esercizi spirituali), alle derive correntizie che influenzavano la capillare occupazione di poltrone e strapuntini in una miriade di enti pubblici. Insomma, una “bordata” nei confronti del partito di cui Mattarella è stato esponente di spicco. Tutto questo in un film in cui un nutrito gruppo di maggiorenti democristiani, tra parlamentari e manager pubblici, si ritrova in un convento per un periodo di raccoglimento “spirituale”. Del resto il titolo, “Todo modo”, è una citazione dagli esercizi spirituali di Sant’Ignazio di Loyola, fondatore dell’ordine dei Gesuiti (peraltro gesuita è anche Papa Bergoglio). Ebbene, l’intera frase è “todo modo, para buscar la voluntad divina”, ossia “ogni mezzo per cercare la volontà divina”. Già, ma cos’è la volontà divina per i partecipanti al ritiro nel convento? Perché in realtà è in quel “todo modo” che si annida l’abisso del potere, all’interno del quale si sprofonda e si arriva a fare di tutto. Nel film avvengono misteriosi omicidi, apparentemente senza movente, con vittime gli stessi partecipanti. Un esordio davvero “pericoloso”, per la governativa Sky TG24.

Twitter: @SSansonetti