Il Movimento delle epurazioni

dalla Redazione

Il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, non ha dubbi e sulle espulsioni del leader del Movimento Beppe Grillo afferma: “Sacrosanto quando le persone non sono più all’altezza del loro ruolo”. Intervistato da Rtl 102.5 spiega: “Parliamo di persone che avevano il compito di garantire la sicurezza del palco del Circo Massimo e sono stati i primi ad infrangere le regole della sicurezza. È come se una vostra collaboratrice in studio afferrasse il microfono in questo momento e iniziasse ad urlare, non sarebbe più all’altezza del suo ruolo e devo dire che rispetto alle espulsioni che ci sono in tutti gli altri partiti noi ci limitiamo ad inibire l’utilizzo del simbolo a persone che crediamo abbiano tradito la nostra fiducia e sono di gran lunga inferiori alle espulsioni del Pd sui territori nazionali. Io mi permetto solo di dire che queste persone sono quattro persone che non sono nemmeno elette nel Movimento Cinque stelle”.

E su un eventuale alleanza con la Lega, Di Maio è categorico: “La Lega fa parte di quei partiti che negli ultimi 20 anni e’ stata anche al governo di questo Paese e non ha risolto niente. Noi non abbiamo intenzione di utilizzare questi temi in campagna elettorale, anche perche’ non siamo in campagna in questo momento, noi vogliamo esclusivamente porre un tema e dire cosa faremo noi fossimo al Governo”.

Pure sugli immigrati la posizione di Grillo è condivisa da Di Maio: “Dobbiamo prendere delle precauzioni e dobbiamo fare delle analisi più approfondite alle persone che sbarcano sulle nostre coste, dobbiamo smetterla di alimentare il business dell’immigrazione clandestina perché i centri di accoglienza sono gestiti sempre dalle stesse aziende e cooperative che lucrano sull’immigrazione clandestina”.