Il prof Rocco: il sesso non vuole pensieri

di Marco Castoro

Signori e signore. Oggi si parla di sessualità. In cattedra abbiamo un grande esperto: il professor Rocco Siffredi. L’attore ormai non è soltanto una celebrità per gli appassionati dei film porno, ma è diventato un’autorità quando si parla dei problemi “tecnici” che tormentano l’uomo del XXI secolo nel rapporto con la donna. Il biglietto da visita di Rocco: «È la prima volta che mi viene chiesto di dire la mia ad un congresso di medici. Sono qui perché ho esperienza di vita sul campo». Come dargli torto.

LA DIAGNOSI
La diagnosi del prof Rocco è la seguente: «L’uomo di oggi è confuso. Il giovane come l’adulto, si porta dietro un carico di ansia pesantissima. Anche i ragazzi che incontro sul set si presentano con l’ansia, mica accadeva una volta! È diffusa l’overdose della chimica per amare. L’uomo oggi non vuole più lottare…».
La diagnosi di Rocco è stata presa seriamente in considerazione da andrologi e urologi presenti al congresso Pianeta uomo svoltosi a Firenze (erano più di 1500). Del resto l’attore di pratica ne ha fatta tanta, prima di diventare un esperto. Non solo sul set ma anche alla guida del programma Ci pensa Rocco in programmazione su Cielo tv. Gli ultimi dati dicono che circa 4 milioni di uomini hanno problemi sessuali. Che cosa fare? Parola a Rocco: «Uomini, stregate la testa delle donne e le conquisterete». L’insicurezza si combatte con l’ironia, non con le pastiglie (troppe portano all’intossicazione). Il maschio – sostiene da sempre il prof Siffredi – deve vivere il sesso come un gioco, liberare la fantasia, privilegiare la capacità di sentirsi libero da condizionamenti e riportare la sessualità a un ruolo di leggerezza e naturalità.
Quindi, giocate gente giocate. Tutto sarà naturale e divertente. Amore, sesso, benessere della coppia.

LE NUOVE GENERAZIONI
Secondo Siffredi i siti porno sono dannosi per i ragazzi. “La nuova generazione – dice Rocco – è cresciuta con un insegnamento completamente errato. Perché la pornografia non può prendere il posto della sessualità. Oggi quest’ultima andrebbe spiegata un po’ prima. Certi adolescenti, e le ragazze in particolare, dovrebbero capire bene che questo tipo di sesso non è il sesso da cui prendere spunto”.

ROCCO E IL SESSO
L’attore ricorda spesso che ha cominciato a interessarsi alla sessualità, quando all’età di 10 anni leggeva le riviste porno che ai margini delle stradine di campagna di Ortona venivano gettate dai camionisti. Rocco Siffredi non dimenticherà mai quando disse addio al mondo dell’hard: “Quando ho deciso di chiudere, perché pensavo fosse la cosa più giusta per i miei figli è stata una catastrofe: ero diventato dipendente dal sesso, un drogato. Uscivo di casa e andavo con tutte le donne che incontravo. Stavo male. Rózsa ha capito e mi ha detto: “Noi viviamo tranquilli se sappiamo che sei sereno”. E ho risolto i miei conflitti”.
Evviva le mogli. Quando capiscono certe esigenze…