Il toy boy della senatrice Pezzopane rinviato a giudizio. Simone Coccia Colaiuta dovrà rispondere di tentata truffa insieme al suo agente

Simone Coccia Colaiuta, il fidanzato della senatrice Pezzopane, è stato rinviato a giudizio per tentata truffa insieme al suo agente

Simone Coccia Colaiuta, il giovane fidanzato della senatrice aquilana del Pd Stefania Pezzopane, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di tentata truffa in concorso. Il concorso sarebbe con il suo agente, Ivan Giampietro. La denuncia era arrivata da Alessandro Maiorano (un dipendente del comune di Firenze noto per le denunce contro Renzi) e il pm ha deciso di non archiviare la denuncia del 2015. Il fidanzato della Pezzopane e il suo manager avrebbero concordato una versione per incastrare Maiorano e chiedergli un risarcimento danni. Secondo quanto racconta oggi dal sito abruzzese PrimaDaNoi.it “la vicenda si riferisce ad una serie di «artifizi e raggiri» che sarebbero consistiti nel «concordare tra loro la falsa versione che, a causa del comportamento di Maiorano, Giampietro, il manager, aveva deciso di non dare più seguito ad un contratto del valore di 20mila euro in favore di Coccia Colaiuta”. In pratica i due hanno fatto credere che, in seguito all’invio di una mail di Maiorano a Giampietro (documentazione giudicata lesiva per l’immagine di Colaiuta), l’agente non avrebbe dato seguito all’accordo per il contratto da 20 mila euro come testimonial dell’azienda. Per questo Colaiuta avrebbe deciso di chiedere un risarcimento danni.  Il particolare è emerso da un’intercettazione tra Colaiuta e il suo agente che quindi avrebbero così concordato il raggiro da effettuare ai danni di Maiorano con il quale il duello sui social andava va avanti da alcuni mesi tra accuse, risposte e denunce incrociate per diffamazione. Spostandoci sul filone della diffamazione risulta che il pm David Mancini abbia citato in giudizio Maiorano perché “attraverso Facebook offendeva l’onore e la reputazione di Coccia Colaiuta, pubblicando le seguenti espressioni: “ridicolo, raccomandato fallito, fallito che tromba la nana, che stomaco che hai, ti denuncio e mi metto a indagare sulla Pezzopane vediamo che salta fuori”. Altra vicenda ancora riguarderebbe un’indagine su Colaiuta e Pezzopane per aver pubblicato sui propri profili Facebook il casellario giudiziario di Maiorano. La senatrice però c’ha tenuto a smentire di aver mai pubblicato il post.