Impossibile evitare i vaccini. Si studia una legge per renderli obbligatori e il sindaco dei 5 Stelle Nogarin non ci sta

I vaccini obbligatori per legge. L'incontro tra il ministro della Salute Lorenzin, e gli assessori delle Regioni, ha tracciato una precisa rotta.

I vaccini obbligatori. Con una legge che indica la prescrizione. L’incontro tra il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e gli assessori delle Regioni, ha tracciato una precisa rotta sul Piano nazionale della prevenzione vaccinale per il triennio 2017-19. “È stato raggiunto un accordo storico tra Stato e Regioni per una nuova legge nazionale che renda obbligatorie tutte le vaccinazioni previste nel Piano 2017-19 su tutto il territorio”, ha commentato il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Walter Ricciardi. Ma non mancano le polemiche. “I genitori saranno obbligati a vaccinare i propri figli per poterli mandare al nido o alla scuola materna. Magari, tra un po’ chiederanno la costruzione di scuole per bambini non vaccinati, per i bambini appestati”, ha attaccato il sindaco di Livorno, il 5 Stelle Filippo Nogarin, intervistato da ilfattoquotidiano.it. Immediata la replica del deputato del Pd, Andrea Romano: “Quello che hanno fatto i Cinquestelle a Livorno, dicendosi contrari all’obbligatorietà dei vaccini per i bambini, è una cosa demenziale. Un bambino non vaccinato, a scuola, rischia di far male anche agli altri bambini”.

La decisione risolverebbe le disparità regionali: Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Toscana hanno già imposto i vaccini con le normative locali. “In questo modo si supera finalmente la confusione che ancora esiste tra la gente tra vaccinazioni obbligatorie e consigliate. Va infatti detto in modo definitivo che tutte le vaccinazioni, dal momento che salvano vite umane, sono obbligatorie, sia da un punto di vista etico che scientifico”, ha aggiunto Ricciardi. Tuttavia, sono ora necessari alcuni passaggi pratici: “Occorre un calendario vaccinale che stabilisca le priorità e la tempistica delle somministrazioni, in modo progressivo e graduale”, ha osservato il coordinatore degli assessori regionali alla Sanità, Antonio Saitta. “Un obiettivo che va raggiunto nello stesso momento in cui si ripartiranno le risorse stanziate a riguardo, 100 milioni di euro, dalla Legge di Bilancio. Sarà poi fondamentale attivare una campagna di comunicazione condivisa fra il ministero e le Regioni proprio per supportare l’offerta vaccinale”, ha evidenziato ancora.